Mondo
11 settembre, 2025Secondo lo Stato globale della democrazia 2025 dell'International Idea, gli sviluppi politici di Washington "stanno mettendo in discussione presupposti consolidati sulla resilienza democratica e sul multilateralismo”. Venti alert per l'amministrazione Trump
Il rapporto 2025 sullo Stato globale della democrazia, pubblicato dall'Istituto internazionale per la democrazia e l'assistenza democratica (International Idea), ha evidenziato un importante calo nel livello della democrazia negli Stati Uniti, caratterizzato "sviluppi politici che stanno mettendo in discussione presupposti consolidati sulla resilienza democratica e sul multilateralismo”.
Stati Uniti
Nel rapporto si legge come gli Stati Uniti, tradizionalmente considerati un leader nella promozione della democrazia, nel 2025 hanno ridotto significativamente il loro impegno diplomatico e il supporto finanziario per l'assistenza democratica internazionale, indebolendo gli sforzi di democratizzazione a livello globale. In modo particolare, dal rapporto si evince come tra gennaio e aprile 2025, International IDEA abbia registrato “20 alert” riguardanti il governo statunitense (il doppio rispetto ai due anni precedenti) che documentano l'erosione di istituzioni e norme democratiche. Gli allarmi riportati riguarderebbero la limitazione della libertà accademica, la criminalizzazione dell'attività di protesta, la messa in discussione della legittimità delle elezioni certificate ma anche la restrizione selettiva dell'accesso dei media all'esecutivo.
In merito alla seconda amministrazione Trump, iniziata a gennaio 2025, International Idea evidenzia come lo stato di diritto sia stato sottoposto a "pressioni intensificate". L'amministrazione ha, infatti, ripetutamente emesso ordini esecutivi volti a rivedere aspetti chiave della governance, inclusi il servizio civile federale, i sistemi di migrazione e asilo e l'equilibrio di potere tra governo federale e stati. Sebbene i tribunali federali abbiano generalmente agito per bloccare o respingere politiche arbitrarie e proteggere i diritti fondamentali, l'amministrazione ha spesso ignorato o aggirato le loro decisioni, sollevando preoccupazioni per una potenziale crisi costituzionale.
MONDO
A livello globale la situazione non è migliore. La democrazia continua ad indebolirsi in quasi tutto il mondo. Nel 2024 94 Paesi, che rappresentano il 54% di tutti i paesi valutati dal rapporto, hanno subito un declino in almeno un fattore della performance democratica rispetto alla propria performance di cinque anni prima. Al contrario, solo 55 Paesi (32%) hanno registrato progressi in almeno un fattore nello stesso periodo.
Tra i diritti e le libertà, il declino più esteso riguarda la libertà di stampa, con un calo nella performance registrato in 43 paesi, il più ampio mai registrato dall'inizio della raccolta dei dati nel 1975. Questo dato preoccupante rappresenta un segnale di una seria minaccia alla responsabilità pubblica e alla partecipazione politica informata, ostacolando e rendendo sempre più difficile il diritto ad un’informazione libera. La gravità di questo calo si riflette nei risultati del World Press Freedom Index 2025, che hanno evidenziato una "situazione difficile" rispetto alla libertà di stampa globale, per la prima volta nella storia dell'Indice.
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