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12 settembre, 2025L'esito potrebbe mettere fuori gioco il principale avversario di Erdogan. Imamoglu: "Il mio diploma è valido, anche se in manette resto libero"
Si è tenuta oggi - 12 settembre - la prima udienza del processo ad Ekrem Imamoglu. L’ex sindaco di Istanbul ed esponente di primo piano del Partito Popolare Repubblicano rischia fino a 8 anni e 9 mesi di carcere per l’accusa di aver utilizzato un diploma di laurea di primo livello non valido per iscriversi all’università di Istanbul.
Lo scorso 18 marzo era arrivata la notizia che il certificato di laurea di Imamoglu era stato ritenuto non valido e, di conseguenza, anche il titolo accademico veniva annullato. Poche ore dopo era scattato l’arresto, motivato da un secondo procedimento per corruzione e tangenti, che aveva anche causato la decadenza da sindaco della capitale turca.
L’arrivo dell’ex sindaco al tribunale di Silvri è stato accompagnato da numerosi sostenitori che l’hanno atteso scandendo lo slogan “Imamoglu presidente”, che riassume uno dei punti cruciali della vicenda. L’ex sindaco di Istanbul è uno degli avversari politici più credibili del presidente turco Recep Tayyp Erdogan. E per le elezioni presidenziali in Turchia è richiesta la laurea.
Imamoglu durante l’udienza non ha risparmiato attacchi a Erdogan: “Non ho nessun problema a rispondere a domande sul mio diploma. Aspetto però che le stesse domande vengano poste a chi questo diploma non lo ha mai avuto" ha commentato, riferendosi ai dubbi sollevati dall’opposizione sui titoli di studio dell'attuale presidente. "Io sono libero, liberissimo, in una stanza di 12 metri quadrati, qualcun altro vive in un palazzo che ha crepe da tutte le parti" ha dichiarato, alludendo nuovamente ad Erdogan, l’ex sindaco.
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