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2 settembre, 2025Imposto il coprifuoco nella città. Attualmente, quasi 11 mila palestinesi sono detenuti nelle carceri israeliane
Il sindaco di Hebron, Tayseer Abu Sneineh, è stato arrestato dalle forze dell’Idf in seguito ad un raid nella sua abitazione. Non sono ancora chiare le motivazioni dell’arresto. Abu Sneineh, sindaco della città dal 2017, sarebbe stato prelevato per essere interrogato e successivamente portato in un luogo non noto. Il quotidiano israeliano Hareetz, citando media palestinesi, riporta che il figlio Meza ha dichiarato che la famiglia non è a conoscenza dell'attuale ubicazione del padre. Intanto, da ieri è stato imposto il coprifuoco nel distretto di Hebron, con tutti gli ingressi e le uscite dell'area bloccati dalle forze israeliane.
Con una nota su Facebook, il comune di Hebron ha commentato l’accaduto: “Questo brutale attacco non prende di mira solo il sindaco, ma anche la volontà del popolo di Hebron e delle sue istituzioni elette e costituisce un attacco palese al processo democratico e al diritto del nostro popolo di gestire i propri affari e servire la propria città con libertà e dignità”. La città di Hebron si trova in Cisgiordania, in buona parte occupata illegalmente da Israele attraverso i suoi insediamenti, sempre più frequentemente teatri di violenza da parte dei coloni israeliani.
L'arresto del sindaco di Hebron è l'ultimo caso di una lunga serie di arresti indiscriminati condotti da Israele. Secondo dati ufficiali palestinesi, Israele detiene attualmente circa 10.800 palestinesi nelle sue carceri, tra cui circa 450 bambini, 50 donne e 3.629 detenuti amministrativi. Queste cifre escludono migliaia di casi di sparizione forzata di detenuti a Gaza.
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