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2 settembre, 2025Il Qatar denuncia il silenzio di Tel Aviv, mentre continuano le morti per fame nella Striscia
Ancora silenzio da parte di Israele sulla proposta di cessate il fuoco, “nell’ambito di un accordo che Hamas ha già accettato oltre due settimane fa". Ad affermarlo è il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, Majed Al-Ansari. “Ci sono contatti per riprendere i negoziati, ma finora non ci sono risultati" ha detto Al-Ansari. "Non vediamo nulla da parte di Israele se non un'escalation, che si manifesta con il pericoloso passo verso l'occupazione della città di Gaza”. E sul piano israeliano di occupazione di Gaza City, Al-Ansari ha parlato di una “minaccia per tutti, compresi gli ostaggi”. “Le azioni di Israele stanno incontrando ora un'opposizione regionale e internazionale chiara. Sottolineiamo l'importanza di un'adeguata rappresentanza palestinese in tutti i consessi internazionali", ha aggiunto.
Intanto, la popolazione di Gaza continua a subire impotente gli attacchi israeliani. L’agenzia di stampa palestinese Wafa ha riferito di “diversi civili palestinesi, la maggior parte dei quali bambini, uccisi nella notte di martedì 2 settembre, dopo che un drone israeliano ha colpito la zona di al Mawasi a Khan Yunis". L’emittente Al Jazeera riporta, citando fonti mediche, che 78 palestinesi sono stati uccisi dagli spari dell'esercito israeliano all'alba di martedì, di cui 42 solo nella città di Gaza. La stessa area di al-Mawasi, lunga 14 chilometri e larga uno, era stata designata da Israele come area sicura dove evacuare in vista dell'estensione dei combattimenti all'interno della città di Gaza. “Per la vostra sicurezza, vi avvertiamo: avvicinarsi o tornare nelle zone di combattimento e nelle aree di attività dell'Idf mette in pericolo la vostra incolumità" avevano comunicato le forze israeliane in un messaggio urgente alla popolazione.
Anche la fame continua a mietere vittime tra la popolazione gazawi. Il Ministero della Salute di Gaza ha registrato, solo nelle ultime 24 ore, 13 decessi, tra cui 3 bambini, per fame e malnutrizione. Il numero di decessi collegati alla fame sale così a 361, di cui 130 bambini.
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