Mondo
26 settembre, 2025Il presidente Gustavo Petro, nei giorni scorsi, aveva ribadito la necessità di “gridare ancora e ancora che quello che sta succedendo a Gaza è un genocidio”
“Non possiamo legittimare con la nostra presenza un discorso che giustifica la guerra e l’occupazione”, ha detto la ministra degli Esteri colombiana Rosa Villavicencio oggi, 26 settembre, dopo che la delegazione del paese sudamericano alle Nazioni Unite ha lasciato l’aula durante il discorso del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. “Questo è un atto di dignità di fronte alle violazioni sistematiche del diritto internazionale e dei diritti umani del popolo palestinese - ha aggiunto Villavicencio - e la Colombia non sarà complice in silenzio. Siamo dalla parte della pace, dell'autodeterminazione dei popoli e della giustizia globale”.
I commenti di solidarietà e la rottura delle relazioni diplomatiche con Tel Aviv
Sul social network X, la vicepresidente Francia Marquez, presente a New York, ha espresso la sua sofferenza “come madre, nell’assistere al genocidio dei bambini e del popolo palestinese. Faccio sentire la mia voce in protesta. La violenza deve cessare”. Il presidente colombiano Gustavo Petro, nel discorso all’Assemblea di alcuni giorni fa, aveva ribadito che quello che sta succedendo a Gaza è un genocidio, e dobbiamo gridarlo ancora e ancora. L'aula dell'Onu è testimone silenziosa e complice ed è necessario far rispettare le decisioni delle corti internazionali di giustizia e il diritto internazionale”, con riferimento al mandato d’arresto contro Netanyahu per crimini di guerra e crimini contro l'umanità.
La Colombia ha interrotto le relazioni diplomatiche con Israele dal 2024, fermando tutte le esportazioni di carbone e gli acquisti di armi da Tel Aviv. “Una dichiarazione di un capo di Stato divenuto un criminale di guerra - ha detto Petro - e una situazione di guerra e genocidio mi abilitano a cambiare i trattati commerciali, in forza del trattato fondativo dell'Organizzazione mondiale del commercio (Omc). Magari un giorno ci saranno cambiamenti, torneremo a incontrarci, ci sarà un'ambasciata e ci abbracceremo. Ma intanto sta tirando bombe contro innocenti per 100 mila morti. La Colombia non è solidale con questo”.
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