Non rinunciamo a smascherare le menzogne diffuse da Meloni e Salvini. Perché aizzando l’odio verso un bambino che muore loro conquistano voti

C’è una giovane donna disperata, è stata tratta in salvo dagli operatori della ong Open Arms. È in salvo su un gommone e ripete poche parole: «Ho perso il mio bambino». Lei è lì, salva, mentre il suo bambino è perso tra le onde. Sono scene di disperazione, una disperazione che lascia senza parole. Ora, invece, leggete queste dichiarazioni…

Giorgia Meloni: «Mentre i negozi chiudono i porti aprono, gli imprenditori soffrono e gli scafisti festeggiano. Agli italiani vengono impediti spostamenti a Natale e agli immigrati si vuole favorire il passaggio da un continente all’altro».

Matteo Salvini: «Arrivati in Salento col veliero, in fuga dalla famosa Guerra d’Egitto... Per gli sbarchi nessun divieto, nessuna restrizione: Italia zona verde per scafisti e clandestini!»

Giorgia Meloni: «Fratelli d’Italia farà le barricate contro il tentativo di trasformare l’Italia nella sala parto d’Europa e nella destinazione preferita di chiunque voglia arrivare nel vecchio continente illegalmente».

Matteo Salvini: «Per gli italiani il drone, per i clandestini libero barcone».

Giorgia Meloni: «Natale (di sacrifici) senza i tuoi, sbarchi con chi vuoi».

Matteo Salvini: «Crociere per italiani: PORTI CHIUSI. Barconi e navi da crociera per clandestini: PORTI APERTI».

Matteo Salvini: «Adesso, live, esempio di turisti che non pagano ma che vengono pagati per fare i turisti. Barchino, barcone, ennesimi clandestini che rimarranno qui a spese degli italiani».

Giorgia Meloni: «E a norma di diritto internazionale questo significa che la Sea Watch è una nave che deve essere sequestrata, che l’equipaggio deve essere arrestato, che gli immigrati che si trovano a bordo devono essere fatti sbarcare e rimpatriare immediatamente, e che la nave deve essere affondata».

Ricordatele queste parole; affondare la nave di una ong significa distruggere un’ambulanza (non un taxi!) del mare, significa bloccare e criminalizzare le ong - come ha fatto questo governo e i due precedenti - per lasciare il Mediterraneo senza testimoni oculari della tragedia. Un tragedia che questi politici sciacalli utilizzano a loro vantaggio, senza pensare alle conseguenze delle loro parole, dei loro discorsi pubblici, dei loro post sui social.

Matteo Salvini: «Adesso sbarcano tutti tra i 25 e i 27 anni, belli, robusti, muscolosi, col barboncino al guinzaglio e il cappello di paglia, l’anellino e il telefonino. Questi la guerra ce la portano in Italia, non sono loro che scappano dalla guerra».

Possibile che dove noi vediamo bambini che vomitano acqua di mare, loro vedono muscoli, crociere e barboncini? Dove noi vediamo genitori disperati, loro vedono telefonini? Dove noi vediamo persone che prestano soccorso, loro vedono trafficanti di esseri umani?
Ogni volta che qualcuno viene tentato dal dare credito a questi personaggi, ogni volta che qualcuno cede nel non discutere con chi sostiene questa destra, che è la peggiore mai esistita nell’Italia democratica, ogni volta che decidete di non smascherare queste menzogne, ricordate il bambino morto perché il Mediterraneo era senza ambulanze, quel dolore vi farà trovare il vigore per rispondere alle balle e a un’infamia chenon può più avere spazio nel dibattito democratico, nei salotti televisivi, negli spazi di comunicazione… questi signori devono ridursi a latrare tra loro.

L’urlo della madre che ha perso il suo bambino di sei mesi provate a non dimenticarlo mai. Quel bambino che vomita acqua di mare, provate a non dimenticarlo mai. E a chi vi dice che solo un genitore incosciente può esporre il proprio figlio a un tale pericolo, rispondete che per decidere di correre un rischio di tale portata, si è senza scelta. Non incoscienti, ma senza scelta. Giudicate gli altri come vorreste essere giudicati voi: con comprensione ed empatia. Questa sarà la resistenza contro le balle, contro gli insulti che questi politici infami usano per cercare un consenso facile, per provare ogni volta a creare il nemico che gli serve per provare a ottenere quel consenso che nessun progetto o analisi riuscirebbe a dargli, semplicemente perché non sono politici capaci, semplicemente perché l’unica cosa che sanno fare è diffondere odio.