Il "first gentleman" accompagnava Giorgia Meloni al Quirinale, l'influencer presentava Sanremo. Poi la fine della relazione per il primo e la crisi del Pandoro per la seconda. Promossi e bocciati dell'anno appena finito

CHI SALE

 

JANNIK SINNER
Gli italiani hanno scoperto di avere in casa un nuovo supercampione nel rosso altoatesino che ha stupito tutti salendo rapidissimamente sulla vetta del tennis mondiale. Aveva cominciato male il 2023 – messo fuori agli ottavi degli Australian Open dal greco Tsitsipas a gennaio, a marzo era solo tredicesimo nella classifica Atp – ma lo ha chiuso alla grande. Vincendo contro l’invincibile Novak Djokovic e riportando la Coppa Davis in Italia dopo 47 anni. A 22 anni è già un mito.

 

PEDRO SANCHEZ
Il premier socialista di Spagna era dato per finito dopo la sonora sconfitta alle amministrative del 28 maggio, quando il Psoe è stato scavalcato dal Partido Popular, ha perso Madrid e tutta l’Andalusia e ha visto emergere l’estrema destra di Vox. Ma Sanchez ha spiazzato tutti sciogliendo il Parlamento in anticipo, scommettendo su sé stesso. E ha vinto, ribaltando ogni pronostico e dimostrando che la sinistra, quando sa governare, non deve avere paura del voto popolare.

 

FRANCESCA FAGNANI
Anche se “Belve” è nato cinque anni fa, su un’altra rete, ora è il programma più visto di RaiDue, superando spesso i talk show del martedì e raggiungendo i 395 milioni di visualizzazioni su TikTok. Grazie al ritmo incalzante delle sue interviste (un metodo imparato dal suo primo maestro, Giovanni Minoli), alla sua agenda piena di domande, alle sue battute taglienti e ai suoi sorrisi eloquenti che disarmano ogni intervistato. È lei la vera rivelazione del 2023 della tv italiana.

 

CHI SCENDE

 

ANDREA GIAMBRUNO
È passato solo un anno dai giorni in cui lui veniva accolto al Quirinale con il rango di “first gentleman”, accanto alla presidente del Consiglio, in cui concedeva interviste ai settimanali patinati e conduceva “Diario del giorno” in prima serata su Rete 4. Ora neanche alle recite scolastiche della figlia Giorgia Meloni vuole trovarselo seduto accanto, non lo cerca più nessuno e il programma gliel’hanno tolto. Una vita per farsi una posizione, un minuto di fuorionda per perderla.

 

CHIARA FERRAGNI
Quello che era cominciato come l’anno della consacrazione televisiva – sul palco di Sanremo – alla fine si è rivelato quello della Grande Caduta, per la più famosa influencer del Belpaese. Proprio lei, che con il marito era riuscita a raccogliere 4,5 milioni di euro per il reparto di terapia intensiva del San Raffaele, s’è fatta scoprire a incassare cachet milionari per pubblicizzare pandori e uova di Pasqua sui quali la beneficenza era solo un’etichetta per vendere di più.

 

GENNARO SANGIULIANO
Anche se il bersaglio dei cacciatori di gaffe è stato il sovranista alimentare Francesco Lollobrigida – passato dalla «sostituzione etnica» alla fermata ad personam del Frecciarossa – lo scivolone governativo dell’anno è stato senza dubbio quello di Sangiuliano. Il quale, intervistato in diretta da Geppi Cucciari come giurato eccellente del Premio Strega, ha promesso che poi avrebbe letto i libri per i quali aveva appena votato. Una topica niente male, per un ministro della Cultura.