Una serata in undici tappe letterarie, tante quanti i passaggi de "La tregua" che alcuni cittadini dal pubblico saranno chiamati a leggere e interpretare nella sala principale di BASE Milano (via Bergognone 34), hub creativo e centro culturale nato nel 2016 nel cuore del quartiere Tortona, all'interno degli edifici industriali dell'ex Ansaldo: 12.000 metri quadri di laboratori, spazi per esposizioni, spettacoli, workshop, conferenze, con una grande sala studio e una residenza d'artista.
"Quando ci è stata proposta questa serata dedicata a Primo Levi abbiamo pensato subito che la cittá dovesse dare massimo risalto a questa occasione di confronto su uno dei grandi protagonisti del Novecento, che ha dato un contributo determinante alla cultura democratica e antifascista del nostro Paese. E abbiamo pensato di ospitare questo omaggio in uno spazio che prova a fare ogni giorno contaminazione culturale, formazione e apprendimento, al servizio della cittá, dei professionisti delle industrie creative e del quartiere", spiega Cristina Tajani, assessore al Lavoro prima della giunta Pisapia e poi di quella Sala, che stasera rappresenterá il Comune durante la manifestazione.

Insieme a lei, Franco Portinari e Giovanna Carbone, illustratori della graphic novel "174517: deportato Primo Levi" (edizioni la meridiana, 2019), che realizzeranno in diretta delle tavole da regalare ai partecipanti alla manifestazione, liberamente ispirate dalle letture de "La Tregua". Coordinerá la serata il giornalista Carlo Baroni. Quella di Milano è l'unica manifestazione dedicata a Levi nell'ambito delle iniziative odierne sul centenario, anche se il cartellone degli eventi-tributo continua fino a dicembre (la versione completa è consultabile sul sito www.primolevi.it).