L'Italia vive nel presente ma non immagina il proprio futuro. E' la dura analisi del politologo Ilvo Diamanti, il quale parla di un Paese in cui la politica ha sostituito le idee con il marketing. Dove Berlusconi, alimentando incubi, riesce nell'impresa di vendere sogni mentre il centrosinistra, troppo impegnato a nascondere il  passato, ha perso la capacità di produrre novità. Che ne pensate? Vi ritrovate in questa fotografia o è un allarme ingiustificato?

L'Italia che non guarda avanti, dove i sogni sono marketing

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Con il crollo delle ideologie il sistema politico italiano ha esaurito la propria missione. La caduta del muro di Berlino ha aperto la strada a soggetti politici impegnati a negare il passato e a nuovi partiti privi di memoria storica. Il risultato? L'Italia è un paese che vive un eterno presente incapace di immaginare o sognare un'orizzonte, lasciato in mano a una generazione senza domani.

E' questo il quadro allarmante che emerge dall'intervista-provocazione rilasciata dal politologo Ilvo Diamanti a L'espresso. L'analisi di Diamanti traccia così il profilo di un Paese nel quale la politica ha sostituito le idee con il marketing. Dove Silvio Berlusconi, alimentando incubi, riesce per due volte nell'impresa di vendere sogni mentre il centrosinistra, troppo impegnato a nascondere il proprio passato, ha perso la capacità di produrre novità.

Che ne pensate? L'Italia ha davvero perso la capacità di proiettarsi nel futuro o è ancora in grado di costruire e immaginare un domani migliore?

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