Per la prima volta, il ministero dell'Università non si è costituito parte civile in un processo su un presunto caso di falso in atto pubblico, truffa e concussione di cui è accusato un docente. Nonostante le recenti denunce contro i 'baroni'

Gelmini fa dietrofront

A Genova è iniziato il processo contro Gennaro Schettini, docente universitario ed ex direttore del Dipartimento di neuroscienze, accusato con altre sette persone di falso in atto pubblico, truffa e concussione. Un caso di mala università che fece scandalo nel 2004 e venne fuori per la denuncia di un professore. Nell'udienza dei giorni scorsi, però, la maggiore sorpresa è stata che il ministero dell'Università non si è costituito parte civile, come hanno fatto sette coraggiosi ricercatori, nonostante le molte e roboanti denunce di Maria Stella Gelmini contro i 'baroni'.

Eppure, quella di costituirsi parte civile in tutti i processi del genere, era ormai una linea consolidata del ministero, annunciata da Fabio Mussi in un'intervista del gennaio 2007 a 'L'espresso'. Imbarazzo anche dalle parti dell'Avvocatura dello Stato, che evidentemente è un corpo ormai da scatenare solo contro la Consulta quando c'è da difendere il lodo Alfano.

F. B.

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