È ora di cambiare la legge elettorale. Dopo i referendum il web si mobilita all'insegna del No porcellum. Da qualche giorno Valigia Blu ha messo in rete
www.ridatecilanostrademocrazia.it, con l'obiettivo di far diventare il sito un luogo di incontro, una piazza virtuale dove i cittadini che "abitano” la rete possono incontrarsi, discutere, unire forze (e idee), organizzarsi intorno a un unico obiettivo: "Mai più alle urne con queste legge". È proprio dall'iniziativa di Libertà e Giustizia di un anno fa (lanciata lo scorso giugno raccolse in pochi giorni oltre 150mila firme) che si riparte per costringere i partiti a restituire agli elettori il diritto di scegliere i propri rappresentanti in Parlamento.
Abolire la "porcata” (così definita dallo stesso ideatore della legge, il ministro Calderoli) quindi, perché l'aspetto più odioso di questa legge è il suo imporre ai cittadini liste bloccate, nessuna possibilità di scegliere i candidati. A decidere chi sarà "nominato” senatore o deputato dieci persone chiuse in una stanza. Tutto è in mano agli apparati. Chi è dentro e chi è fuori, la composizione del Parlamento è decisa a tavolino dai capi partito. È democrazia questa? Noi pensiamo di no.
Ma è da rigettare anche quel premio di maggioranza, che così com'è appare una vera e propria truffa, e che senza una soglia minima è tra l'altro ai limiti di costituzionalità.
Il premio di maggioranza non è un male – è un male per come è stato voluto e votato nel 2005 da Forza Italia, Alleanza Nazionale, UDC e Lega Nord – visto che, non prevedendo una soglia minima, trasforma in maggioranza assoluta chiunque ottenga più voti, fosse anche un solo voto.
Siamo realisti e quindi scettici sulla possibilità che nel 2012 o nel 2013 si vada a votare con una legge 'deporcellizzata'. E allora la nostra iniziativa è questa: rivolgerci ai partiti, tutti, e prima di tutto registrare le loro intenzioni di cambiare questa legge. Il passo successivo sarà chiedere ai partiti, qualora fossimo costretti a votare con la legge porcata, di coinvolgere i cittadini nella composizione delle liste elettorali. Fare scegliere agli iscritti attraverso primarie a tutti i livelli. E al momento del voto ci ritroveremo non una lista bloccata, ma una lista che abbiamo contribuito a comporre.
Su
ridatecilanostrademocrazia.it ci impegniamo perciò a documentare gli impegni dei singoli partiti. Chi dichiarerà di scegliere la strada della trasparenza e del coinvolgimento degli iscritti (aggirando così almeno in parte "la porcata”) riceverà la simbolica certificazione "No Porcellum”. La nostra sarà una sorta di guida. Saranno poi i cittadini a scegliere se affidarsi a partiti che impongono i loro candidati dall'alto o a partiti che scelgono con gli iscritti i propri candidati. Perché è ora di restituire ai cittadini il diritto di scegliere, e di dire "mai più” a un Parlamento di nominati anziché di eletti.
Mercoledì 22 giugno saremo davanti al Parlamento per intervistare i deputati e realizzare video da diffondere in rete: Partito No Porcellum? Allora ti voto. E intanto sul sito si raccolgono le firme (siamo già a quasi in 5mila) all'
appello a Napolitano affinché sostenga con un messaggio l'iniziativa partita dal basso: Presidente ci aiuti a tenere viva la nostra democrazia.