Delusione, sfiducia e senso di distacco: l’Istituto Demopolis ha indagato sui motivi dell'astensione di quei milioni di cittadini che non hanno voluto o saputo scegliere

Il crollo dell’affluenza in Emilia Romagna è il dato più significativo delle elezioni regionali del 23 novembre: l’area dell’astensione ha raggiunto dimensioni senza precedenti, ben al di là di qualunque quota fisiologica del passato. Considerate schede bianche e nulle, appena il 36% degli aventi diritto ha espresso un voto valido in Emilia Romagna.

L’Istituto Demopolis ha indagato le ragioni del non voto alle Regionali, le motivazioni di quei milioni di cittadini che non hanno voluto o saputo scegliere. “Il 43% – sostiene il direttore di Demopolis Pietro Vento – attribuisce la propria scelta a sfiducia e delusione verso partiti e candidati; un ampio segmento, il 31%, appare pericolosamente convinto che la politica non incida più sulla vita reale dei cittadini. Per il 16% l’esito della consultazione appariva scontato, uno su dieci – conclude Pietro Vento – non sapeva che si votasse domenica”.

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Il Partito Democratico sfiora in Emilia Romagna il 45% ed è nettamente il primo partito, conquistando con Bonaccini la Presidenza della Regione. Ma appare fortemente penalizzato dall’astensione. Demopolis ha analizzato le variazioni elettorali rispetto alle più recenti elezioni, le Europee del maggio scorso. Il PD ottiene 535 mila voti, perdendo 677 mila voti: il 56% dei voti assoluti conquistati sei mesi addietro. Una vera emorragia subisce anche il Movimento 5 Stelle, con una perdita del 64% dei consensi effettivi: 444 mila voti in maggio, appena 160 mila ieri.

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Secondo lo studio dei flussi elettorali, su 100 elettori che avevano votato Grillo alle Europee, appena 36 hanno confermato il proprio voto al Movimento in Emilia Romagna. In 12 hanno preferito la Lega Nord, 47 su 100 sono rimasti a casa.

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Significativa anche l’analisi sul flusso del partito Democratico condotta dall’Istituto diretto da Pietro Vento. Su 100 elettori che avevano votato il PD alle Europee, 44 hanno confermato il voto alle Regionali; solo 5 hanno optato per altre liste, 51 su 100 hanno scelto l’astensione.

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Pesante, nell’area di Centro Destra, appare intanto la fuga dei consensi da Forza Italia. Il partito di Berlusconi ottiene in Emilia Romagna appena 100 mila voti, perdendo il 63% dei voti assoluti (272 mila) conquistati nell’ultima consultazione di maggio.  

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Particolarmente significativo è il trend elettorale dei due principali partiti di Centro Destra in Emilia Romagna: Forza Italia passa dal 13% di febbraio al 9%, rilevato dal Barometro Politico Demopolis ad inizio novembre, all’8,4% odierno. La Lega di Salvini dal 3% di febbraio al 14% di fine ottobre. E sfiora oggi il 20%, con un clamoroso sorpasso su Forza Italia.
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Nota informativa
L’analisi è stata condotta dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, su un campione di 1.000 intervistati, statisticamente rappresentativo dell’universo dei cittadini maggiorenni residenti in Emilia Romagna, stratificato in base al genere, alla fascia di età, al titolo di studi ed all’area di residenza. Coordinamento di Pietro Vento con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone. Supervisione della rilevazione demoscopica cati-cawi di Marco E. Tabacchi. Metodologia ed approfondimenti su: www.demopolis.it