Il meglio di Paolo Gentiloni, nuovo Presidente del Consiglio italiano
Le contraddizioni, i vezzi, i pronostici toppati, le gaffe. Quello che dice e quel che dicono di lui. Gli amici e i pochi nemici.
di Wil Nonleggerlo
13 dicembre 2016
Non è stato facile mettere insieme questa raccolta. Paolo Gentiloni detto “Er Moviola” è persona sobria e preparata, dalle amicizie trasversali, con una naturale predisposizione per il loden. Non di certo un dispensatore di gaffe. Ma spulciando tra archivi, vecchie agenzie e articoli freschi di stampa, siamo riusciti a raccogliere una discreta serie di chicche sul nuovo Presidente del Consiglio italiano. Le contraddizioni, i pronostici toppati, i vezzi privati. Il “greatest hits” delle sue dichiarazioni, certo, ma anche quello che affermano di lui i tanti amici – “ha un rovescio smorzato che t'ammazza” – e le poche voci critiche, che lo definiscono “uomo Lexotan” e “avatar di Renzi”. Buon divertimento.
- DICE LUI
Il giorno più bello «Per me il giorno più bello è stato quando Matteo ha vinto le primarie. Lì, abbiamo battuto il Moloch comunista». (Una vecchia dichiarazione ripescata dal Messaggero, 12.12.2016)
Le grandi citazioni «La felicità non è felicità senza una capra che suona il violino. #NottingHill». (Twitter, 2.6.2012)
Cedere sovranità «Dobbiamo cedere sovranità a un’Europa unita e democratica». (Twitter, 2.8.2012)
Il tifo «Mamma che Juve!». (Gentiloni su Twitter, 20.11.2012. Nonostante sia romano di nascita, è tifoso bianconero)
Le palle Tempo fa un militante vedendolo insieme a Enrico Letta gli urlò: «Tirate fuori le palle». L’ex premier non rispose alla contestazione, Gentiloni invece si voltò e disse: «Adesso?». (La Repubblica, 11.12.2016)
Scongelato «Sono uscito dal frigorifero», scherza Paolo Gentiloni Silverj, conte di origini marchigiane, palazzo di famiglia a pochi passi dal Quirinale e nuovo ministro degli Esteri. Sognava di fare il sindaco di Roma, di chiudere al Campidoglio «il mio percorso politico», ma alle primarie capitoline arrivò terzo e fu una grande delusione. (La Repubblica, 1.11.2014)
Fidel Nelle ore della visita di Fidel Castro in Campidoglio, nel 1996, entra nello studio del sindaco Rutelli: «Francesco, questo qui me lo devi proprio far conoscere». (Corriere della Sera, 12.12.2016)
Ai tempi della direzione del mensile di Legambiente, con i capelli tagliati a colpi di cesoia «Perché non cambio parrucchiere? No, ci vado da sempre e non me la sento di tradirlo». (Il Messaggero, 12.12.2016)
Pronostici sbagliati /1 «Il duello in tv si farà e Rutelli sorpasserà il Cavaliere». (2001, da Il Giornale del 12.12.2016)
Pronostici sbagliati / 3 «Una Gran Bretagna fuori dall'Ue sarebbe un disastro innanzitutto per la Gran Bretagna stessa, quindi sono fiducioso che con o senza referendum la posizione di Londra sarà favorevole a restare nell'Ue». (Ansa, 8.5.2015)
Pronostici sbagliati /4 «L'approvazione della riforma costituzionale stabilizzerà il nostro Paese e accelererà ulteriormente il cammino delle nostre riforme. Non serve un piano B, c'è un unico piano: far prevalere il Sì ad una riforma che la stragrande maggioranza degli italiani condivide». (Il ministro degli Esteri Gentiloni ad un convegno a Berlino, 29.11.2016)
Premonizioni «Sono convinto che l'alleanza con l'Udc sia indispensabile, naturale, se il Pd vuole tornare al governo del Paese». (Liberal, 12.11.2008)
A proposito di rimpasti... «Tutta questa rivoluzione portata da Renzi nel Pd non è che si possa tradurre in un rimpasto. Poi, se Letta vuole o deve sostituire dei ministri, che lo facesse. Ma non si può presentare la cosa come “Renzi vuole il rimpasto”». (Il deputato Pd Gentiloni ad Agorà, Rai 3, 16.1.2014)
A proposito di leggi elettorali... «Qualcuno dice "non cambiamo la legge elettorale". Questa vocazione al suicidio dei politici mi preoccupa». (Il deputato Pd Gentiloni a Mix24, Radio 24, 17.1.2014)
“Renzi deve passare per le elezioni”, diceva «Renzi a Palazzo Chigi? È un trappolone. Non vorrei apparire troppo enfatico, ma la carta Renzi è una speranza per la politica. Questa speranza deve passare per le elezioni, vincere le elezioni, e penso che questa sia anche l’opinione di Renzi». (Agorà, Rai 3, 6.4.2014)
Sms agli amici «Quest’anno compio 60 anni, il 22 novembre ci vediamo a casa mia?». (La Stampa, 1.11.2014)
Preallerte «Non siamo alla massima allerta, ma siamo alla pre-allerta massima». (Agorà, Rai 3, dopo la strage in Tunisia, 19.3.2015)
Apprezzamento per il golpe fallito in Turchia «#Turchia, al telefono con @MevlutCavusoglu (allora suo omologo, ndr): soddisfazione per il prevalere della mobilitazione popolare e della difesa delle istituzioni». (Il ministro degli Esteri Gentiloni twitta "soddisfatto" per il fallito colpo di stato in Turchia. Da lì in poi, Erdogan metterà in atto un feroce piano di repressione, 16.7.2016)
Greta e Vanessa «Noi siamo contrari al pagamento di riscatti. Siamo contrari!». (Paolo Gentiloni da ministro degli Esteri, il 16.1.2015, durante un intervento alla Camera sulla liberazione delle due cooperanti italiane rapite in Siria - Vanessa Marzullo e Greta Ramelli. Secondo fonti giudiziarie di Aleppo, per la liberazione delle due ragazze, l'Italia avrebbe versato 11 milioni di euro)
1000 km al giorno «Sono trascorsi esattamente due anni dalla mia nomina a Ministro degli Esteri. Un onore rappresentare l'Italia. (...) Ma quanto viaggia il Ministro degli Esteri? Ho chiesto ai miei collaboratori il totale dei chilometri percorsi in questi due anni di lavoro. Risultato: 706.000. Praticamente mille chilometri al giorno». (Post su Facebook, non preso benissimo dai lettori, 1.11.2016)
- DICONO DI LUI
Il soprannome «Er Moviola».
Il nuovo soprannome «Er Fotocopia».
La definizione di Libero «L'uomo Lexotan».
Il ritratto di Fabio Martini «Romano, 59 anni, buona conoscenza dell’inglese e del francese, un look all’antica (loden verdi, mocassini, completi grigi) e un’idiosincrasia per i mezzi motorizzati (in città si muove sempre a piedi) Paolo Gentiloni è stato “renziano” ancora prima ancora che scoppiasse il “renzismo”». (La Stampa, 1.11.2014)
Parola del maestro Francesco Rutelli «Paolo è un paravento che farà carriera».
Parola dell'amico Ermete Realacci «Per dire che uno è un cretino, Paolo è capace di fare giri di parole lunghi mezz'ora, con perifrasi fredde, taglienti ma non offensive».
Parola di Orfini «Io non ho mai detto a Gentiloni che è una merda. Mai. Mentre non ho problemi a confermare che molti miei colleghi sono degli sciacalli». (L'allora deputato Pd Matteo Orfini al Corriere, a proposito della decisione di alcuni colleghi di partito di non votare la contestata sospensione dei lavori parlamentari su richiesta del Pdl, 12.7.2013)
Parola di Giachetti, amico di una vita «È un estintore».
Il Marmittone «Spezzeremo le reni alla Libia e se attaccherà Lampedusa la fermeremo sul bagnasciuga. Grazie a Renzie e al marmittone Gentiloni. #Noallaguerra». (Beppe Grillo su Twitter, 16.2.2015)
Parola di Confalonieri «L'è un bravo ragazzo. Erano gli altri, non lui, che ci volevano mettere in ginocchio». (Il Messaggero riporta una dichiarazione dai tempi del governo Prodi, 2006-2008, 12.12.2016)
Come Ambra «Gentiloni sta a Renzi come Ambra stava a Boncompagni, eterodiretto via auricolare». (BarbaraSaltamartini, vice capogruppo alla Camera della Lega Nord, su Twitter, 11.11.2016)
Tra Churchill e Fortebraccio «Un’auto blu vuota è arrivata al Quirinale e ne è sceso Gentiloni». (Il vice presidente della Camera M5s Luigi Di Maio, su Twitter, 11.12.2016)
Parola dei 5 Stelle «Gentiloni è l'avatar di Renzi».
Parola di Salvini «Gentiloni è la copia sfigata di Renzi». (Matteo Salvini, 11.12.2016)
Parola di Chicco Testa «Sono un grande amico di Paolo Gentiloni, con lui abbiamo condiviso i migliori anni della nostra gioventù e abbiamo giocato per una vita a tennis insieme. Facevamo un doppio mitico. Le coppie erano io e Rutelli contro Realacci e Gentiloni. Paolo gioca bene, ha un ottimo dritto ad uscire e un rovescio che ti ammazzava. Ogni cinque colpi Paolo ti piazzava questo rovescio smorzato, che ti metteva poco al di là della rete e ti ammazzava. Lui è un tipo molto serio e misurato, pacato direi». (Un giorno da pecora, Radio 1, 12.12.2016)
Chiosa di Clemente Mastella «L'impossibilità di fartelo nemico è la forza di Gentiloni, il motivo per cui è arrivato a Palazzo Chigi». (Il Messaggero, 12.12.2016)