Il presidente del Senato risponde in questa lettera aperta a Carlo Troilo, dell'associazione Luca Coscioni, in sciopero della fame da qualche giorno affinché la legge vada direttamente all'esame e al voto dell'Aula, saltando le numerose audizioni previste

Carissimo Carlo,  

grazie per il suo messaggio e per le parole gentili che mi ha riservato. “Ius soli e “testamento biologico” sono due delle molte proposte al vaglio del Parlamento che riguardano da vicino la vita di centinaia di migliaia di cittadini.

Non vi è dubbio che sarebbe gravissimo non riuscire a portare a compimento il lungo e a volte troppo tortuoso percorso che questi provvedimenti hanno avuto nel corso di questa legislatura: sarebbe davvero un pessimo segnale da parte della politica e delle istituzioni nei confronti di chi attende risposte concrete ai suoi problemi. L’orizzonte rimane quello della fine naturale della legislatura, previsto per il prossimo anno.
La lettera
Carlo Troilo (associazione Luca Coscioni) scrive al Presidente del Senato Pietro Grasso: in sciopero della fame per il testamento biologico
12/6/2017

Qualora dovessero però cambiare le prospettive, le forze politiche non avrebbero comunque alcuna giustificazione. Dal canto mio sono convinto – e l’ho imparato proprio in questi anni, per me nuovi, in Parlamento – che laddove sussista la volontà politica si possano ottenere anche rapidamente i risultati sperati. Per questo ho ribadito pubblicamente e anche nei miei colloqui con i Presidenti delle Commissioni impegnate nell’esame dei testi a cui lei fa riferimento l’assoluta necessità di non disattendere le speranze dell’opinione pubblica e di procedere rapidamente per poterli portare al più presto all’attenzione dell’Aula.

A presto, Pietro Grasso