Sondaggio

Governo, e tu cosa farai se si vota in estate?

L'appello del presidente Sergio Mattarella ai partiti affinché si formi un esecutivo "neutrale" per evitare le urne sembra caduto nel vuoto. Torna così l'ipotesi delle urne a luglio. In questo caso, voi cosa farete?

di Redazione   8 maggio 2018

  • linkedinfacebooktwittere-mailpinterest
La scena politica italiana è bloccata dal 4 marzo. Le elezioni hanno infatti portato alla creazione di un Parlamento con tre poli che, come verificato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, non hanno mostrato alcuna intenzione di formare un esecutivo.

A due mesi dalle elezioni proprio il Quirinale ha proposto ai partiti la formazione di un esecutivo "neutrale" che traghetti il Paese fino a dicembre e si occupi di alcuni temi urgenti (Def, Europa, migranti innanzitutto). Uno spazio di alcuni mesi per permettere alla politica di ripartire e ai partiti di cercare nuovi accordi. E che, in caso di fallimento di questi ultimi, porti il paese al voto. Un voto che però non si terrebbe in estate.



Le reazioni di Lega e M5S al messaggio di Mattarella sono state però negative: l'ipotesi di tornare al voto a luglio torna quindi di attualità. Uno dei problemi di questo scenario è che, non cambiando la legge elettorale, esiste il forte rischio che si torni ad avere un parlamento bloccato, con percentuali non troppo diverse da quelle registrate il 4 marzo.

Proprio per questo chiedamo a voi lettori cosa farete se si dovesse tornare al voto a luglio. Le ipotesi sono cinque: rivotare il partito scelto il 4 marzo, votarne uno diverso, astenersi, andare alle urne quando ci si era astenuti il 4 marzo. Diteci quale sarebbe la vostra scelta nel sondaggio qui sopra.
  • linkedinfacebooktwittere-mailpinterest