Battuto pesantemente l'imprenditore Filippo Callipo sostenuto dal Pd (che ha sconfessato il suo governatore uscente). Crollano i 5 Stelle

La Calabria cambia colore e passa al centrodestra. Come previsto dai sondaggi, e come hanno confermato i voti, la coalizione di centrodestra guidata dalla forzista Jole Santelli sconfigge largamente il fronte di centrosinistra guidato dall'imprenditore Filippo Callipo. Circa 25 i punti di distanza tra le due colazioni, con il centrodestra capace di arrivare al 55,3 contro i 30,1 punti del centrosinistra quando mancano alcune decine di sezioni da scrutinare. Male anche il Movimento 5 Stelle che non raggiunge neanche la doppia cifra (si ferma al 7,3 con il candidato) e resta fuori dal consiglio regionale in quella stessa terra che, alle Europee del 2019, gli aveva dato oltre il 26 per cento dei voti. Affluenza in lieve miglioramento rispetto al 2014, ma sempre piuttosto bassa: il 44,3 per cento degli elettori si è recato alle urne.

Il voto
I candidati sulla scheda elettorale per le elezioni regionali in Calabria erano quattro: Jole Santelli per il centrodestra, Filippo Callipo per il centrosinistra, Francesco Aiello per i 5 Stelle e Carlo Tansi per gli indipendentisti.

La sfida politica vera era però tutta tra Callipo e Santelli, le cui candidature hanno vissuto dei percorsi non poco tortuosi. L'imprenditore del tonno Callipo, sostenuto dal Pd e dal centrosinistra, è stato preferito rispetto al governatore uscente dem Mario Oliviero, vincitore con oltre il 60 per cento delle preferenze nel 2014 ma di recente investito da una serie di inchieste della magistratura che hanno portato il Pd a non ricandidarlo.

Il centrodestra, dopo un'aspra battaglia interna alle correnti, ha scelto invece di puntare sulla forzista Jole Santelli, apostrofata dal suo leader Silvio Berlusconi come "una persona intelligente che in 26 anni non me l'ha mai data". Secondo gli ultimi sondaggi pubblicati, Santelli era in netto vantaggio su Callipo.

Per la terza piazza concorrevano invece l'esponente del Movimento 5 Stelle Aiello, con i pentastellati che per la prima volta presentano il loro simbolo alle regionali calabre. Una scelta non scontata visto che è stata il frutto di un voto sulla piattaforma Rousseau e, per lungo tempo, è stata considerata l'ipotesi di una candidatura condivisa con il Pd (come nell'esperimento delle regionali in Umbria, conclusosi con una netta sconfitta) o di un accordo di "non belligeranza" con i dem. Gli attivisti 5 Stelle hanno però espresso la propria preferenza affinché i 5 Stelle presentassero la loro lista, che per la primavolta nella storia grillina è stata supportata da una lista civica. Senza però che questo abbia portato a risultati significativi: la lista civica di appoggio a Francesco Aiello si è fermata poco sopora il punto percentuale.

Affluenza
Le consultazioni del 2014, vinte con ampio margine dall'esponente del Pd Mario Oliviero, hanno registrato un'affluenza bassa, di 44,21 punti percentuali. In questa tornata 2020, l'affluenza è stata solo lievemente superiore: 44,30 punti.

Exit poll e proiezioni
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La vittoria di Jole Santelli è stata chiara già dai primi exit poll. Le rilevazioni finali della Rai indicavano Jole Santelli avanti con una forbice tra i 49 e i 53 punti percentuali, contro i 31-35 di Filippo Callipo. Terza posizione per Tansi con una forbice tra i 7 e gli 11 punti e Aiello solo quarto con un consenso tra i 5 e i 9 punti percentuali.
Il vantaggio di Santelli ha trovato conferma anche nelle proiezioni. Secondo i dati Rai con copertura del 6 per cento, Santelli è prima con il 50,9 per cento contro i 30,7 punti di Callipo. Male i risultati dei 5 Stelle, intorno al 7 per cento.