Nel comune toscano di Cascina, di cui la candidata alla regione per la Lega era stata sindaco fino al 2019, vince l'avversario Eugenio Giani di oltre 8 punti percentuali

La candidata della Lega ha perso due volte. Non solo in Toscana, ma anche a Cascina, dove nel 2016 era stata eletta sindaco. Nella sua città Susanna Ceccardi perde contro il centrosinistra di Eugenio Giani, con uno scarto di 8 punti percentuali. A votarla, il 40,45 percento contro il 48,65 percento del suo avversario. Anche a Pisa, dove governa la Giunta del centrodestra, Giani ha vinto con il 52,91 percento, mentre Ceccardi è rimasta ferma al 36,39 percento.

Alle elezioni comunali di quattro anni fa Ceccardi aveva battuto il candidato del Pd Alessio Antonelli, diventando così il primo sindaco della Lega in Toscana.

La candidata, su cui il leader del carroccio Matteo Salvini aveva puntato tutto alle Regionali, ieri sera ha commentato sui social: «È stata una bella partita. Io ci ho creduto fino alla fine e non mi sono risparmiata un secondo. Ci ho messo anima e cuore». Nel 2019 aveva presentato le proprie dimissioni anticipate da sindaco per candidarsi come europarlamentare a Bruxelles con la Lega: forse gli elettori non lo hanno dimenticato.

Sui social la sconfitta di Ceccardi non passa inosservata. Un meme la ritrae con la scritta "Imagine there's no region": un riferimento a quando, ospite del programma "In Onda" su la7, la leghista aveva definito la canzone di John Lennon un «Inno comunista e marxista».

Stessa sorte era capitata a Lucia Borgonzoni, candidata leghista alla presidenza in Emilia Romagna e sconfitta dall'attuale governatore Stefano Bonaccini. A marzo 2020, però, aveva rinunciato al seggio in consiglio regionale, preferendo rimanere in carica come senatrice. Durante la campagna elettorale disse che gli ospedali, con la sua elezione, sarebbero rimasti aperti 24 ore al giorno: i meme non tardarono ad arrivare. "Renderemo il Lambrusco un vino frizzante" si legge in un'immagine che circola ancora oggi su Facebook.