La proposta di Paolo Siani approvata a larga maggioranza. Ora manca il Senato. Una norma che, come l’Espresso ha denunciato in copertina, va a sanare la vergogna dei minori reclusi insieme alle madri

Le abbiamo chiamate le prigioni degli innocenti nella nostra copertina del 27 marzo scorso. Si tratta degli istituti di pena in cui vivono anche i bambini con le loro madri recluse. Una situazione che, come spiegava l’inchiesta di Pietro Mecarozzi, riguarda 16 bambini, costretti a passare i primi anni della loro vita dietro le sbarre per colpe che non hanno commesso.

 

Una vergogna che ora si avvicina alla fine: la Camera infatti ha approvato a larga maggioranza la proposta di legge del deputato del Pd Paolo Siani con 241 voti favorevoli e solo 7 contrari. 

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Il testo approvato – che deve ora andare in Senato – supera la normativa che ha creato gli Istituti di detenzione attenuata: le mamme che hanno con sé un bambino fino a 6 anni saranno invece collocate in case famiglia protette. A questo si aggiunge il divieto di applicazione di custodia cautelare in carcere anche per la donna incinta (tranne in presenza di esigenze cautelari di eccezionale rilevanza)

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«Si mette fine a una profonda ingiustizia, che condannava a vivere i primi anni di vita, i più importanti per un bambino, in un carcere – ha spiegato Siani dopo l’approvazione alla Camera –  Nello stesso tempo, si pone il supremo interesse del minore in cima ai pensieri del legislatore. È una questione di civiltà ma anche di diritti costituzionali negati. L'articolo 31 della nostra Costituzione recita infatti che la Repubblica protegge la maternità, l'infanzia e la gioventù favorendo gli istituti necessari a tale scopo».