L’appello
«Cari partiti, se volete il nostro voto dovete darci candidati competenti. Non avete più scuse»
La legge elettorale impone che siano i partiti a fare una prima selezione. Ecco 4 cose da fare ora per convincere i cittadini ad andare alle urne
Se volete convincere milioni di noi a esprimere un voto per il Parlamento dovete convincerci che le candidature che proporrete sapranno rappresentare le nostre ansie e aspirazioni. E questo dipende dalla vostra visione e da come selezionerete quelle candidature. Non diteci che per fretta non si può fare. Si può. Ecco come.
Il sistema con cui torneremo al voto dà a tutti noi ben poco spazio per scegliere chi votare. Eppure è dalla capacità di chi sarà eletta/o di aderire a precise missioni strategiche, dalla sua capacità di interpretare, territorio per territorio, le nostre paure e speranze, che dipende la possibilità di avere un Parlamento forte. Un Parlamento che costruisca accordi, dialoghi in modo continuo all’interno e con i cittadini, combini saperi tecnici e saperi dei territori e concorra a restituire una strategia politica alla guida del paese, magari una strategia che muova verso la giustizia sociale e ambientale - scelte radicali richieste da sfide radicali. E allora, che fare?
Allora, a legge elettorale disgraziatamente data, c’è una sola strada. Che voi partiti selezioniate candidate e candidati in modo da garantire due cose: primo, che le persone competenti e con un senso di missione che con “lucida follia” sentono di volersi e potersi candidare non trovino le porte sbarrate, lasciando in gara solo chi gode di posizioni di rendita o chi emerge da trattative opache fra cosiddetti “rappresentanti della società civile” e partiti; secondo, che noi elettori ed elettrici si sappia chi sono. Si, “chi sono”, cioè se vale la pena di votarle/i e di votare di conseguenza il partito che le/li candida.
Come ottenere questi due risultati? Lo sapete, forse. Ma è bene scandirlo a chiare lettere oggi, affinché nessuno possa dire di non sapere o che non si può fare. Lo facciamo usando l’esperienza fatta in tanti territori con il progetto “Facciamo eleggere” che ha selezionato con successo candidate e candidati – di diversi partiti e liste – da appoggiare nelle più recenti elezioni amministrative.
Ecco che fare, in quattro mosse:
Le risposte ottenute siano la base per selezionare le candidature fra chi ha risposto alla chiamata. Assicurate trasparenza a questa valutazione e rendetela verificabile da tutti noi. E alla fine, per le persone selezionate, rendete note le risposte ottenute, le loro motivazioni, i loro impegni.
Non conta il dettaglio. Il nostro messaggio è chiaro. Selezionate candidate e candidate convincendoci che credano in qualcosa e in cosa, che sappiano perseguirlo perché hanno già dimostrato di saperlo fare, che non siano la longa manus di altri poteri e che abbiano l’intenzione e il metodo per recuperare una relazione continuativa con le persone nei luoghi.
Se ci convincerete, votare una persona e una lista tornerà a essere addirittura una gioia e comunque ne sentiremo il dovere. C’è ancora tanta rabbia e tanta frustrazione diretta verso i partiti politici: mai come oggi è forte la sirena della scheda bianca, da parte di tanti e tante. Convinceteci con progetti e persone che li incarnano.
Forum Disuguaglianze Diversità – TiCandido – Candidate e Candidati di Facciamo Eleggere