Elezioni 2022
Le risposte ai nostri quesiti di Rossella Muroni, candidata alla Camera nel collegio uninominale Lazio1 03 per il centro-sinistra
1 – Quali sono le due proposte irrinunciabili dell’agenda della sua coalizione da affrontare in Parlamento come prioritarie?
«Una legge per il clima nei primi 100 giorni, per rendere vincolanti gli impegni assunti a livello internazionale, programmare il contributo alla riduzione delle emissioni di ciascun settore nel breve e medio periodo e avviare interventi di "giustizia climatica". Si tratta di un provvedimento necessario, di cui diversi Paesi europei si sono già dotati, sul quale serve condivisione e un impegno bipartisan di tutte le forze politiche e sul quale con alcuni colleghi, a partire dalla presidente della Commissione Ambiente della Camera Alessia Rotta e dalla responsabile Transizione ecologica del Pd Chiara Braga, abbiamo iniziato a lavorare in Parlamento insieme alle associazioni ambientaliste italiane Legambiente, Greenpeace, Kyoto Club, WWF, Transport and Environment e insieme al Think tank Ecco. Questa legge richiede anche l’urgente adeguamento ai più ambiziosi obiettivi europei su rinnovabili, efficienza e riduzione delle emissioni del nostro Piano energia e clima. Fronte su cui credo sia molto importante la proposta di Elettricità Futura per arrivare a installare 85 GW di rinnovabili in più entro il 2030. Un progetto che aiuta la nostra indipendenza dal gas estero e il clima e che porterebbe 470mila nuovi posti di lavoro nella filiera.
Credo inoltre necessario impegnare il Parlamento su una maggiore giustizia ambientale e sociale. Sia con la fiscalità verde, che significa ad esempio tagliare gli oltre 20 miliardi che il Mite dice diamo ogni anno alle attività inquinanti, spostare il carico fiscale dal lavoro al consumo di risorse, acqua ed energia comprese. Una riforma dunque coerente con il principio europeo del chi inquina paga. Sia con l'istituzione della “luce sociale” per le famiglie con redditi medi e bassi, a cui viene garantito un contratto di fornitura energetica a costo zero, prodotta totalmente da fonti rinnovabili e acquistata direttamente dalla società pubblica Acquirente Unico, per dieci anni, “fino ad un massimo di 1.350 KWh/anno per famiglia (pari al 50% del consumo medio)”, mentre sulla parte di consumo eccedente i prezzi saranno comunque calmierati».
2 – Se sarà eletto o eletta, come pensa di costruire e mantenere un dialogo continuo con il proprio territorio di elezione? Quanti giorni, ore, settimane dedicherà al proprio territorio? In che modo relazionerà sull’attività svolta? In quali luoghi?
«Tradizionalmente i giorni dedicati alle attività sul territorio sono quelli che vanno dal venerdì al lunedì, quando normalmente in Parlamento non sono previste votazioni. Nel mio caso sarei anche agevolata perché il mio collegio è a Roma, la mia città oltre che la sede delle Camere. Vorrei chiedere ospitalità alle tante associazioni presenti sul territorio dei municipi V e VI, il mio collegio appunto, per ospitarmi a turno nelle loro sedi creando uno sportello di ascolto e mantenendo un dialogo diretto. Sarò presente nel collegio quattro giorni al mese, ma lavorare per il territorio non si limita alla presenza fisica sul territorio. Anche in Parlamento con proposte di legge, emendamenti, ordini del giorno, mozioni e atti di sindacato ispettivo si può lavorare per il collegio e in generale per i nostri territori, raccogliendo i bisogni strutturali che lì emergono (il mio collegio è costituito da i due municipi più poveri della Capitale). Come ho sempre fatto, se sarò rieletta metterò a disposizione della società gli spazi di partecipazione della Camera, riferirò sul mio lavoro parlamentare attraverso stampa sito e social, manterrò aperto quel canale che tra mail, messaggi, telefonate e segnalazioni non si è mai interrotto e che mi ha permesso di restare fortemente ancorata al Paese reale».
3 – Chi sono i finanziatori della sua attività politica?
«Per finanziare la mia campagna elettorale ho attivato una campagna di fundraising su actionnetwork.org . Potranno sostenermi cittadini, associazioni, imprese, chiunque condividendo i miei valori e il mio impegno per la giustizia ambientale e sociale abbia voglia di farlo».
4 – In che modo si impegna a rimanere libero o libera da interessi e condizionamenti?
«Credo che l’incarico di parlamentare vada esercitato con dignità e onore, portando avanti le battaglie che in coscienza si reputano utili per il Paese proprio come dice la Costituzione. Sono arrivata in Parlamento da indipendente, essendo la presidente nazionale di Legambiente, non ho mai risparmiato critiche quando l’ho ritenuto necessario neanche ai governi che ho sostenuto. Se le critiche sono costruttive, accompagnate da proposte nel merito e fatte con responsabilità credo ci guadagni la democrazia. Questo è il mio modo di lavorare e continuerò a comportarmi così se verrò rieletta. D'altra parte l'attenzione che dedico alla giustizia climatica e all'intreccio tra giustizia ambientale e sociale, mi porta molto spesso ad avere uno sguardo "originale" e "autonomo" sulle politiche pubbliche che il Paese adotta o dovrebbe adottare».
5 – Cosa ha fatto di concreto nel territorio nel quale è candidato?
«Sono candidata nel collegio uninominale della Camera Roma 03, ossia i municipi V e VI della Capitale. Si tratta di un territorio molto vasto, dove si trovano quartieri popolari e borgate da Centocelle a Borghesiana, passando per Tor Bella Monaca, Torre Maura, il Villaggio Breda. Nella mia passata attività di cittadina impegnata nell'associazionismo ho avuto modo di lavorare con i cittadini e i comitati del territorio per ottenere quartieri più puliti, con servizi adeguati, ho partecipato alle iniziative locali per il recupero di aree verdi. Oggi ho impostato questa brevissima campagna elettorale soprattutto come ascolto dei bisogni e dei desideri delle persone che lo abitano, e ho potuto constatare che per questi cittadini, come per quelli di tante periferie italiane, ho ottenuto già dei risultati concreti. Penso al mio emendamento che semplifica l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti cittadini degli immobili non vincolati. Una misura da cui molte famiglie che non riescono a pagare le bollette, tanto più con le speculazioni cui stiamo assistendo, possono ricevere un sostegno significativo. O alle mie proposte per rafforzare e migliorare il servizio di trasporto pubblico locale e sostenibile, per rendere la mobilità un diritto esigibile da tutti e non solo da chi possiede un mezzo privato. O alla mozione con cui ho impegnato il governo alla riqualificazione degli immobili inutilizzati a fini abitativi, sociali, culturali e sanitari, a partire dalle periferie. Un modo per rispondere alle esigenze dei cittadini, casa in primis, senza consumare nuovo solo».