Il giornalista e neoletto di Fratelli d’Italia prende in giro i morti in mare sui social. E a Destra lo voleva presidente della Repubblica

Esiste un limite alla vergogna? Se c’è, Vittorio Feltri non lo conosce. Il giornalista e neoeletto consigliere regionale in Lombardia per Fratelli d’Italia non è nuovo alle “provocazioni” nelle sue interviste o sui suoi social. Provocazioni tra virgolette, battute, umorismo: così si giustifica di solito Feltri, proteggendosi con il mantello del “giornalista che dice cose scomode”.

 

Ma l’ultimo tweet no, di scomodo non ha nulla. È solo indegno. «Agli extracomunitari ricordo un vecchio detto italiano: partire è un po’ morire. State a casa vostra», scrive. E gioca con le parole e con la morte, come se fossero la stessa cosa. Come se una gag per i suoi follower con mattoncini e bandierine valesse qualcosa. Quando da Feltri, in questa come in altre circostanze, l’unica cosa che sarebbe piacevole ascoltare sarebbe il silenzio.

 

Diversi esponenti dell’opposizione chiedono ora a Giorgia Meloni un intervento su un suo eletto. La stessa Giorgia Meloni che con Matteo Salvini nel 2015 proponeva il nome di Vittorio Feltri come presidente della Repubblica, salvo poi candidarlo e farlo eleggere nel suo partito, a Milano e poi in Lombardia. Solo che oggi il presidente della Repubblica, quello vero, Sergio Mattarella, è a Crotone a piangere i morti. Davanti alle tante bare, comprese quelle troppo piccole, quelle bianche. Feltri, il presidente che avrebbe voluto la destra, invece sputa sui morti da Twitter.

 

A ognuno il posto che merita.