Il personaggio
Emanuele Pozzolo e quella passione per le armi e per "l'amico" Andrea Delmastro (che lo ha già scaricato)
Il deputato di Fratelli d'Italia è il protagonista dell'incidente con colpo di pistola mentre festeggiava con il sottosegretario alla Giustizia. Analizzando i suoi social, tra ricordi dell'Msi, difesa del diritto a girare armati e culti pagani, anche il rapporto stretto con Delmastro che nelle prime dichiarazioni però finge di conoscerlo appena
L'Msi, il solstizio e papa Ratzinger, molte fotografie con il "vero amico" Andrea Delmastro, l'elogio del vino, un santino di San Michele Arcangelo "principe guerriero", la definizione di sua moglie e madre dei tre figli come "femmina" e una vera e propria difesa ante-litteram della libertà di possedere armi.
Non è difficile farsi una idea di chi sia Emanuele Pozzolo, deputato di Vercelli, pezzo pregiato di Fratelli d'Italia balzato agli onori delle cronache dopo un anno di ingiusto anonimato solo a Capodanno, in quanto proprietario della pistola North American arms LR22 con cui qualcuno (non si sa ancora chi) ha colpito la gamba del genero di un uomo della scorta del sottosegretario alla Giustizia. È sufficiente scorrere il suo profilo Instagram, tanto per cominciare.
Dalla celebrazione dell'anniversario della fondazione dell'Msi nel 1946, con la fiamma e il parallelepipedo che secondo la vulgata rappresenta la bara di Mussolini, al saluto per il solstizio d'inverno, salutato con il nome di "sol invitcus" (come per gli antichi romani) ma anche con quello "yule" (tradizione del paganesimo e del neopaganesimo). Passando per post sui papi Ratzinger e Giovanni Paolo II, ma anche la difesa del vino "contro le follie del salutismo".
Quanto al rapporto con il Delmastro, presente alla serata dello sparo, che nelle intenzioni di Palazzo Chigi andrebbe tenuto il più possibile lontano dalla vicenda, e che a Repubblica ha dichiarato gelido «io sono di Biella lui di Vercelli, facciamo politica nello stesso partito quindi ci conosciamo per forza», valgono le parole ben più calorose che Pozzolo gli dedicò nel giorno della sua nomina a sottosegretario: «Sono particolarmente contento, è un vero amico con cui ho condiviso tutto il percorso in Fratelli d'Italia».
La passione per le armi, comune alla storia di Fratelli d'Italia come ben prima di Pozzolo hanno testimoniato le posizioni di Giovanbattista Fazzolari, è ben sintetizzata nel post successivo alla strage di Uvalde in Texas: «Come al solito si dà la colpa allo strumento con il quale la violenza è perpetrata. Si guarda il dito e non la luna. La colpa è delle armi, non di chi preme il grilletto», scriveva prendendosela con "l'ipocrisia" del presidente Usa Joe Biden che aveva condannato la diffusione nell'uso delle armi in America: «Sentire pronunciata da lui la frase 'la lobby delle armi va fermata' fa effetto: o soffre di un serio disturbo bipolare, oppure crede di poter prendere impunemente per il sedere tutti quanti. Qui stiamo passando dalla tragedia alla farsa, in men che non si dica». Forse una profezia? Si può ben dire che abbia centrato il bersaglio.