"Il magistrato che dovrebbe sentire pulsioni di giustizia dice che Meloni è pericolosa perché non ha inchieste. Questo lo dicono i mafiosi, non i magistrati". Queste le parole pronunciate dal sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro al convegno "Giustizia è sicurezza" tenutosi a Torino il 26 maggio. Immediata la reazione del Partito democratico, che ha definito l’intervento una grave invettiva contro la magistratura. "Delmastro confonde il ruolo politico con quello istituzionale", si legge nella replica del Pd piemontese. Il suo intervento, secondo i dem, è particolarmente grave visto che arriva da "un condannato in primo grado per fatti gravi, la rivelazione di informazioni secretate, membro di un Governo che ha pensato e realizzato una riforma delle intercettazioni contestata dagli stessi magistrati per le limitazioni introdotte". Il senatore Pd Walter Verini ha parlato di un linguaggio che "puzza di olio di ricino", mentre la vicepresidente del Senato, Anna Rossomando, ha condannato "la concezione di giustizia piegata al potere" che emergerebbe dalle parole di Delmastro, definendola "inaccettabile".