Beppe Grillo rompe il silenzio e interviene pubblicamente per la prima volta sulle vicende interne del Movimento 5 Stelle. Come anticipato attraverso un post accompagnato da una foto con Gianroberto Casaleggio, il fondatore del M5s si è espresso sui suoi canali social con un video in diretta a bordo di un carro funebre dal titolo “Sono ottimista”. 
Si è subito descritto come il garante «attuale e confermato dallo statuto». «A Conte avevo detto “fammi dare una mano”», ha aggiunto, «ma non si è mai fatto trovare, gli ho inviato una cinquantina di progetti ma non ho mai ricevuta risposta». Grillo dice che i valori originari del movimento, tra cui il limite dei due mandati, «sono stati traditi, è un partito di gente che non riconosco più. È diventato un partitino progressista con giochetti politici che lo hanno trasformato in niente». 
Sul voto della costituente dice: «È stato fatto per mandare via me. Ho chiesto solo un controllo. Hanno votato meno della metà degli iscritti, io ho già perso lo so, ma sono ottimista. Questo simbolo
ha rappresentato tanto per milioni di persone. Fatevi un altro simbolo e andate avanti, il movimento è morto, ma è compostabile e l’humus che c’è dentro è ancora vivo. Andate a votare liberamente, ma questo movimento avrà un altro decorso e sarà meraviglioso».