Spoglio a rilento nell'Isola dove, secondo i primi dati, i due candidati principali sarebbero separati da pochi voti

Testa a testa in Sardegna tra i due candidati governatori, con Alessandra Todde in leggero vantaggio su Paolo Truzzu. E spoglio dei dati a rilento: sul sito ufficiale della Regione alle ore 13 risultano scrutinate solo 91 sezioni su 1.844 (alle 10, tre ore dopo l’apertura delle urne, non ne era stata caricata neanche una).

 

Secondo i dati ufficiali, la candidata del campo largo Pd-M5S, ex sottosegretaria grillina, è al 45,9, mentre il sindaco di Cagliari di Fratelli d’Italia è al 45. Un risultato provvisorio, ma comunque sorprendente rispetto ai blocchi di partenza. Contro la scelta del Pd di Elly Schlein di puntare su Todde, senza primarie, l’ex governatore dem Renato Soru  (al momento fermo all’8,2 per cento) ha deciso di correre con una lista terza, appoggiato da Azione e dai sardisti; sul fronte del centrodestra, invece, lo stop alla ricandidatura di Christian Solinas, il leghista-autonomista che governava la regione dal 2019, non ha portato a spaccature formali del Carroccio nel sostegno a Truzzu.

 

Eppure qualcosa deve essere accaduto.