Diritti

La guerra della Destra agli adolescenti trans e quelle "criticità molto significative" che in realtà non esistono

di Simone Alliva   9 aprile 2024

  • linkedintwitterfacebook

L'ispezione ministeriale al Careggi di Firenze sull'uso della triptorelina, voluta da Maurizio Gasparri, è terminata. Sono stati richiesti alcuni interventi e l'aumento del personale nella struttura. L'esponente di Forza Italia, che ha pubblicizzato la relazione prima della Regione, aveva parlato di problemi molto gravi che però non ci sono. «Strumentalizza una cosa che non esiste»

Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia è arrivato al momento giusto per confondere i piani e ribaltarli, un passo prima della pubblicazione della relazione di sette pagine che il ministero alla Salute ha inviato alla Regione Toscana dopo l’ispezione di giugno nel centro per l'incongruenza di genere di Careggi sull’uso negli adolescenti trans dei bloccanti che sospendono lo sviluppo puberale. «Dalla relazione del Ministero sono emerse criticità molto significative, che io stesso avevo denunciato, per quanto riguarda proprio la terapia relativa all'uso della triptorelina», ha detto tre giorni prima che la relazione diventasse pubblica.  

 

Ma è davvero così? L'ispezione era stata avviata proprio grazie al vice presidente del Senato che ha messo l’ospedale al centro di una polemica politica per l’uso del farmaco che interrompe lo sviluppo puberale in attesa di decidere se procedere con la terapia ormonale. Il farmaco viene usato da molto tempo, per adolescenti che soffrono di pubertà precoce e dal 2018 concessi in Italia anche agli adolescenti trans, in accordo tra il Comitato nazionale di bioetica e l’Agenzia italiana del farmaco. Gasparri ha sostenuto di avere ricevuto notizie secondo cui all'Ospedale di Firenze «non viene fornita assistenza psicoterapeutica e psichiatrica». Così il ministro ha mandato un'ispezione.

 

In politica distogliere l'attenzione con un aggettivo può servire per restare saldi dalla parte della ragione e orientare il dibattito. Poi c'è la realtà dei fatti, scritta nera su bianco, dove quell'aggettivo «criticità molto significative», non esiste. 

 

Come riporta Repubblica Firenze, gli ispettori invitano a «porre in essere azioni correttive alle criticità rilevate». Quali? «Preliminarmente, si osserva che l’interpretazione dei criteri di inclusione della determina Aifa relativi all’utilizzo della triptorelina sembra aver generato confusione». L'atto di Aifa del 2019 può confondere. Infatti nell’allegato alla determina, quando si parla dei criteri di inclusione nel trattamento, si dice che per somministrare il farmaco deve esserci, tra l’altro, la «mancata efficacia dell’assistenza psicologica, psicoterapeutica o psichiatrica».

 

Cioè il neuropsichiatra sarebbe alternativo agli altri professionisti. Ma nello stesso atto, un altro passaggio dice che la diagnosi va confermata da un gruppo interdisciplinare quando «l’assistenza psicologica, psicoterapeutica e psichiatrica non sia risolutiva». In questo caso, quindi, lo psichiatra sembra necessario. Gli ispettori dicono che «l’attività neuropsichiatrica può essere suscettibile di miglioramento» ( altra indicazione non così netta). Per questo il Careggi farà una delibera per inserirne uno in modo fisso nel centro.

 

Il ministero concede dunque alla Regione Toscana 30 giorni per mettersi in regola e  chiede di aumentare il personale del centro dell’ospedale fiorentino. Non una condanna, non la chiusura che vorrebbe Gasparri. Anzi, il lavoro deve aumentare, essere coordinato ancora meglio.  Gli ispettori, in conclusione, scrivono: «Si invita la Regione a porre in essere azioni correttive delle criticità rilevate, anche dando seguito alle azioni di miglioramento suggerite, pianificando quanto necessario e fornendo riscontro al ministero entro 30 giorni. Ed entro 90 giorni si dovrà dare conto dell’avanzamento».

 

«Ritengo che l'onorevole Gasparri debba fare una grande analisi di coscienza. Oggi, finalmente, ho letto la relazione del Ministero. È una relazione che è assolutamente ordinaria, come accade per tante prescrizioni che il Ministero può fare a centri di avanguardia e di alto livello come quello che abbiamo a Careggi», il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani: «Io sono nel cuore di quelle famiglie che si sono sentite offese dalla strumentalizzazione elettorale che è stata fatta, anticipando una relazione, non capisco con quali modalità, perché che arrivi prima ad un parlamentare che fa un'iniziativa elettorale, rispetto ai destinatari che sono Asl e Regione, è uno sgarbo istituzionale che rivela davvero una volontà di strumentalizzare una cosa che poi non esiste».

 

Su tutta la guerra scatenata dalla destra agli adolescenti trans si sono espresse nelle ultime settimane dodici società scientifiche che hanno chiesto di abbandonare questi giochi politici sulla pelle degli adolescenti. Per ultime la Società italiana Genere Identità e Salute (SIGIS) e l'Osservatorio Nazionale sull'Identità di Genere (ONIG): «Appare certo che ormai c'è un disallineamento tra le linee guida AIFA sulla triptorelina, aggiornate da ultimo al 2020, e le linee guida internazionali per salute delle persone trans WPATH SOC8, del 2022, all'interno delle quali rientra l'operato di Careggi» hanno spiegato ai margini del convegno Distort organizzato da Gaynet e Edge a Roma presso Europa Experience sulla disinformazione e le persone LGBTQIA+. «Queste linee guida chiariscono definitivamente che l'incongruenza di genere non è una patologia mentale e che non è necessario in tutti i casi il percorso psichiatrico, bensì un supporto psicologico offerto sulla base della presa in carico e del parere di una equipe multidisciplinare. Non si tratta di cambio di sesso dei bambini come si sente troppo spesso, ma di evitare conseguenze negative sul benessere psicologico e fisico, sia a breve che a lungo termine di una popolazione particolarmente fragile e vulnerabile. L'uso della triptorelina è indicato proprio in quei casi in cui è significativo il rischio per la salute psicofisica dell'adolescente. D'altra parte questo farmaco è testato da 30 anni per la pubertà precoce. Alcuni Paesi europei stanno rivedendo i protocolli sulla triptorelina, non per vietarla, ma per promuovere nuovi studi e migliorare le conoscenze scientifiche per sostenere i minori trans e non binary nel proprio percorso contro la discriminazione e il minority stress, che causano un elevatissimo tasso di suicidi. Non possiamo dare giudizi sulla dichiarazione del ministro Schillaci sulla base di un comunicato stampa».