Politica
1 ottobre, 2025Dopo essersi sfilato dalle piazze Usb, il segretario Cgil rilancia: “Chiederemo a tutti di partecipare. Un atto ostile in acque internazionali sarebbe guerra contro chi vuole riaffermare la pace”
La Cgil è pronta a uno sciopero generale in caso di azioni ostili dell’esercito israeliano nei confronti della Global Sumud Flotilla. In una conferenza stampa di oggi - primo ottobre - alla Camera, il segretario generale della Cgil Maurizio Landini ha annunciato che se Tel Aviv procederà “a un blocco, a sequestri, ad arresti” o ad ogni altra forma di contrasto alla missione umanitaria verrà proclamata una sollevazione nazionale che chiami in cause “tutte le lavoratrici e i lavoratori di tutti i settori pubblici e privati”.
La Flotilla nella giornata di oggi è entrata nella "zona di rischio" intorno alle 150 miglia di fronte alle coste di Gaza e, come raccontato da alcuni attivisti, a bordo delle imbarcazioni ci si sta preparando ad un attacco imminente da parte della marina israeliana.
Mentre al largo della Striscia si cerca di capire quale sarà lo scenario che il gruppo delle prime 40 barche si troverà a fronteggiare, in Italia continua la mobilitazione dei sindacati in sostegno della missione. Dopo le manifestazioni del 22 settembre organizzate dall’Unione Sindacale di Base (a cui la Cgil non ha aderito) che hanno visto scendere in piazza centinaia di migliaia di persone Landini rilancia: “Un atto ostile in acque internazionali sarebbe un atto di guerra contro chi vuole svolgere una missione per riaffermare la pace. Chiederemo a tutte le persone di scendere in piazza”.
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