Maria Rosaria Boccia correrà alle prossime elezioni regionali in Campania con “Dimensione Bandecchi”, la lista del sindaco di Terni Stefano Bandecchi. Che per lanciare la candidatura, ha detto: "Maria Rosaria e io ci siamo sposati, finché morte non ci separi”. Un matrimonio, politico, che “ci porterà risultati preoccupanti per le sinistre e le destre socialiste”, ha sottolineato Bandecchi.

L’annuncio è arrivato ieri — 15 ottobre — durante un evento organizzato in una pizzeria di Napoli. Poi, oggi, la conferma ai microfoni di Un giorno da pecora: “È vero che mi candido alle regionali in Campania, la candidatura è confermata e manca solo la firma, in settimana faremo una conferenza stampa. Ho scelto Bandecchi, ma me lo hanno chiesto tutti i partiti meno uno”.

L’unica formazione — afferma Boccia — che non ha bussato alla sua porta sarebbe Fratelli d’Italia. “Ho avuto un interlocuzione con tutti, sia di maggioranza che di opposizione. E io — aggiunge — ho rifiutato praticamente tutti”. E perché la candidatura proprio con Bandecchi? “Io in generale non mi siedo mai su poltrone comode, a Bandecchi non ho chiesto né di esser capolista né la presidenza della regione. Lo aveva proposto anche a me e ho rifiutato — racconta —. Sarò una semplice candidata”. 

Chi preferisce tra i due candidati principali, Roberto Fico o Edmondo Cirielli? "Meglio Bandecchi. Poi, se parliamo di matrimonio, diciamo che gli altri due li vedo asessuati", conclude. 

L'attenzione dei media si sta rivolgendo sulla possibile sfida con Gennaro Sangiuliano. L’ex ministro della Cultura, che ha scelto di dimettersi proprio dopo le rivelazioni di Boccia, potrebbe annunciare a breve la discesa in campo con Fratelli d’Italia. E quando le viene domandato se la possibile candidatura di Sangiuliano abbia aiutato a chiarirle le idee, lei ha risposto: “Non ha giocato nessun ruolo nella mia decisione. I nostri percorsi sono distinti ormai da tempo, anche politicamente. E se lo dovessi incontrare in campagna elettorale non mi farebbe nessun effetto”.