Politica
2 ottobre, 2025No del governo alla risoluzione congiunta di Schelin, Conte e Bonelli. Il ministro: "Già 2400 tonnellate di aiuti consegnati alla popolazione civile palestinese"
Nelle sue repliche alla Camera, rispetto alla missione Flotilla e al piano di pace per Gaza, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha ribadito innanzitutto “l’impegno del governo a sostegno delle iniziative degli Stati Uniti, del piano proposto a Israele” che ha avuto già “il consenso dell'Autorità nazionale palestinese e di tanti altri Paesi”. Sottolinea, poi, di star “lavorando anche con le autorità qatarine e con i turchi perché si convinca Hamas ad accettare la proposta”. Tajani ha riferito di un “orientamento favorevole alla proposta, con alcuni chiarimenti e correttivi”.
Sugli aiuti alla popolazione palestinese inviati dal governo italiano il ministro ha chiarito che “tutti i beni che abbiamo inviato, circa 2.400 tonnellate, sono stati tutti consegnati alla popolazione civile palestinese”. Ok del governo alle due risoluzioni di maggioranza presentate. Il no, invece, alla risoluzione 6200 a firma Bonelli, Conte, Schlein e altri per la quale il parere del governo "è contrario ad eccezione del capoverso numero 2 degli impegni su cui il parere è favorevole, subordinatamente alla cancellazione della parola 'illegittimamente'". Sulla risoluzione 6201, a firma Boschi e altri, il parere è “favorevole” e sulla risoluzione numero 6203 a firma Magi, Della Vedova, il parere è “contrario sulle premesse e sull'impegno quattro favorevole sulle restanti parti”.
Nel frattempo, il ministro riferisce che l’europarlamentare Benedetta Scuderi (Avs) e il senatore Marco Croatti (M5s) si trovano attualmente in un centro detenzione temporaneo ad Ashdod, in vista della loro espulsione da Israele. "Le autorità israeliane sono intenzionate a fare un unico provvedimento giudiziario di espulsione coatta di tutti i membri della Flotilla. Li trasferirebbero lunedì 6 o martedì 7 all'aeroporto di Ben Gurion (a Tel Aviv, ndr) e con due voli charter li manderebbero in due distinte capitali europee" ha dichiarato il ministro.
Sulle manifestazioni di ieri sera in diverse città italiane, per Tajani è “giusto manifestare ma le proteste non devono mai degenerare perché non c'è nessuna giustificazione per chi va a distruggere le vetrine. Il commerciante che si vede la vetrina distrutta non è un pericoloso combattente dell'esercito israeliano".
“Se devo scegliere tra i violenti che attaccano i poliziotti ed i poliziotti, scelgo i poliziotti, come faceva Pier Paolo Pasolini che diceva 'i figli di papà contro i figli del popolo'. E lo dico con grande rispetto con coloro che manifestano pacificamente senza offendere nessuno" ha dichiarato il ministro. "Ma certamente gli slogan che si ascoltavano anche ieri a Roma, 'odiamo tutti la polizia', non sono slogan che hanno a che vedere con la voglia di tutelare i diritti sacrosanti del popolo palestinese".
LEGGI ANCHE
L'E COMMUNITY
Entra nella nostra community Whatsapp
L'edicola
Governati dall'Ia - Cosa c'è nel nuovo numero de L'Espresso
Il settimanale, da venerdì 26 settembre, è disponibile in edicola e in app