Politica
29 ottobre, 2025Lo scontro durante il Question time alla Camera, in cui il leader leghista ha mostrato ottimismo nonostante i "dubbi" e l'attesa del parere della Corte dei conti. Il co-portavoce di Avs attacca: "Progetto vecchio di 26 anni"
Matteo Salvini, alla Camera, si mostra sicuro che alla fine il progetto del Ponte sullo Stretto andrà avanti senza intoppi, nonostante i “dubbi” della Corte dei conti e l’attesa per il parere dei giudici contabili che da oggi — 29 ottobre — sono riuniti in sede collegiale per valutare il progetto definitivo e, soprattutto, il piano economico-finanziario. "La Corte dei conti ha deciso di sottoporre la valutazione alla sezione centrale di controllo, si tratta di una scelta che non modifica il termine previsto per la determinazione sulla registrazione fissato per il 7 novembre”, ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti durante il Question time.
Il lavoro svolto sul progetto, ha sottolineato il leader leghista, "è stato serio, articolato e trasparente nel rispetto delle norme italiane e europee, è stata rispettata la normativa ambientale. Il ponte farà risparmiare tempo, denaro e salute", ha sottolineato Salvini. Quindi "nessuna violazione, nessun ritiro della delibera Cipess. Il mio impegno è fare questo ponte e farlo bene", ha concluso.
La domanda sul Ponte veniva da Angelo Bonelli. A cui Salvini ha dedicato un passaggio. "Se avessimo adottato le sue politiche del no, non avremmo l'autostrada del Sole e l’Alta velocità ma andremmo a cavallo nel nostro Paese”, ha detto rivolgendosi al co-portavoce di Avs.
Poi, la replica di Bonelli: "Nella delibera Cipess ci sono gravi profili d'illegittimità che sono stati evidenziati dalla Corte dei Conti ed in un Paese normale un governo che rispetta la legge e le istituzioni avrebbe ritirato il progetto sul ponte che sottrae 15 miliardi di euro ai cittadini dopo aver tagliato fondi al trasporto pubblico. Salvini non ha molto agio con i numeri. Quando parlava dell'occupazione legata al Ponte sullo Stretto, la prima volta disse che ci sarebbero stati 120 mila occupati, poi tre settimane dopo li ha ridotti a 80 mila, poi infine 20 mila. Eviti di giocare con i numeri, perché così fa una pessima figura”
“Dovreste vergognarvi: avete presentato un progetto vecchio di 26 anni — ha aggiunto —. Oggi venite a dirci che andrete avanti comunque. Ma in realtà state esercitando con arroganza il vostro potere contra legem, contro la scienza, contro il parere di tanti tecnici. Lei può anche volerlo costruire, ma non è al di sopra della legge. Vedremo cosa deciderà la Corte dei Conti ma se non dovesse vidimare la delibera, il governo dovrà ritirare la delibera perché a quello punto denunceremo alla Corte di Giustizia dell'Unione europea la grave violazione della legge italiana ed europea voluta da Salvini e dal governo”.
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