Politica
21 novembre, 2025Tutto il peggio delle ultime due settimane: dall'8 al 21 novembre
La scorsa settimana questa rubrica si è presa una pausa – la seconda in una dozzina di anni, o giù di lì – ma la quantità e la qualità di materiale prodotto dalla nostra classe dirigente non ammettono alcuno stop. Ecco dunque un viaggio–incubo attraverso quindici giorni di politica italiana (con un occhio alle ultime dichiarazioni di Donald Trump): vi imbatterete in risse parlamentari, rivendicazioni sessuali, sagre salviniane, incrocerete Italo Bocchino, l'Uomo Ragno, Rita De Crescenzo, Filippo Champagne, Giorgia Meloni in versione “draghetta”. Questo è il nuovo Stupidario, versione XXL bisettimanale, si parte.
Giovedì 20: la dimenticanza
Maurizio Gasparri si collega dall’auto, ma scorda un “dettaglio”, la strigliata della parlamentare M5s Barbara Floridia: “Si metta la cintura!”. Lo scivolone del capogruppo al Senato di Forza Italia al convegno “Eurovisioni”, pizzicato dal sito Dagospia. E la toppa è peggiore del buco: “Stiamo per parcheggiare...”
(Open)
Giovedì 20: il travestimento
Incassa per tre anni la pensione della madre morta: scoperto quando si presenta all'Anagrafe travestito da lei
(Corriere.it)
Giovedì 20: l'incubo
Carmen Consoli: “Io perseguitata dall'incubo di Meloni con gli occhi di fuori”. FdI: “Che triste declino”
(Today.it)
Mercoledì 19: chi non salta
Le elezioni in Campania tra gozzi, balli sui tavoli e grida ai comizi: “Chi non salta comunista è”. Il fastidio di Tajani per gli endorsement della tiktoker Rita De Crescenzo, la campagna e l'incontro con la Merkel di Sangiuliano con cappellino alla Trump
Funiculì funiculà
Il candidato Gennaro Sangiuliano lancia il berretto trumpiano: “Make Naples great again”. Al ristorante trova Merkel e cantano: “Funiculì funiculà”
(Corriere della Sera – 5 novembre)
Mercoledì 19: utilità marginali
Ange-Yoan Bonny, l'attaccante francese dell'Inter: “Le nostre panetterie sono imbattibili, ma ammetto che avere un bidet in bagno è utile”
(Corriere.it/Cook)
Mercoledì 19: il nuovo falconiere
Lazio, arriva il nuovo falconiere Giacomo Garruto, è polemica. Sui social ha scritto: “Quanto manchi all'Italia, Benito”
(Corriere Roma)
Mercoledì 19: solitamente ci prende (occhio al tweet)
Armi in Ucraina, l'eurodeputato Roberto Vannacci non ci sta e al Fatto Quotidiano dichiara: “La guerra non ci conviene più. Comprare dagli Usa per dare a Kiev? È la sconfitta di von der Leyen”
(Open)
Mercoledì 19: la P2
Riforma giustizia, la gaffe di Carlo Nordio sulla P2. Il nome del Maestro della loggia massonica è stato citato dal pg di Napoli, Aldo Policastro, che ha paragonato la presunta eversività della riforma con i desideri della P2. Il ministro della Giustizia, anche con qualche guizzo di inglese: “Le verità non dipendono da chi le proclama, ma dalla oggettività che rappresentano. Se Gelli ha detto che Gesù è morto in croce, non per questo dobbiamo dire che è morto di polmonite. E anche l’orologio sbagliato segna due volte al giorno l’ora giusta. Gli inglesi dicono che se hai stumbled with the truth, sei inciampato nella verità. Se anche Gelli è inciampato nella verità, non per questo la verità non è più la verità”
(Open)
Martedì 18: “basta!”, via la conduttrice
“Lei è rimasto a dieci anni fa, dovrebbe imparare l’educazione. Lei è offensivo con le donne”, “Lei fa la vittima”: scontro tra Maria Elena Boschi e Maurizio Gasparri al Tg2Post. “Devo chiudere. Boschi e Gasparri vi prego, non si capisce niente. Non credo ci sia possibilità di uscirne, mi devo alzare e devo chiudere”, le parole della conduttrice Monica Giandotti
(FQ Magazine)
Martedì 18: la rivelazione
Nazionale, Italo Bocchino inchioda la sinistra: “Avete distrutto il patriottismo”. Il direttore de Il Secolo d'Italia ha individuato il vero motivo dietro l'ennesima disfatta della Nazionale italiana di calcio. Secondo Bocchino, la sinistra avrebbe contribuito a distruggere quel patriottismo che era rimasto ancora in vita solamente nel mondo del pallone. Ma che ora è soltanto un lontano ricordo
(Libero)
Martedì 18: il dream team di Calenda
Mattino 5, il “dream team” di Carlo Calenda per un “governo di buon senso”: Meloni agli Esteri (“sarebbe straordinaria”), Minnniti agli Interni, Gori allo Sviluppo economico
(L'Espresso)
Martedì 18: il caso Garofani e il complotto presidenziale
“Il piano del Quirinale per fermare la Meloni. Per impedire al centrodestra di rivincere nel 2027 ed eleggere il presidente della Repubblica, al Colle lavorerebbero a un'ammucchiata ulivista. Ma non basta: 'Ci vorrebbe un provvidenziale scossone...'”
L'intervento di Bignami
“I consiglieri di Mattarella tramano contro Meloni”. Il Quirinale risponde a Bignami: accuse che “sconfinano nel ridicolo”. Il capogruppo meloniano aveva chiesto una smentita in relazione alla una ricostruzione del quotidiano La Verità
(Domani – 18 novembre)
Stai sereno
Garofani, accusato del piano contro Meloni: “Amareggiato perché erano chiacchiere tra amici. Il presidente Mattarella mi ha rassicurato”. Il consigliere del Quirinale accusato da FdI di aver ordito un piano contro Giorgia Meloni: “Ho l'impressione di essere stato utilizzato”. Il presidente Mattarella? “È stato affettuosissimo, mi ha detto “stai sereno, non te la prendere”
(Corriere Roma – 19 novembre)
Cena tra romanisti
Una cena tra romanisti dietro il presunto “piano del Quirinale” per fermare Giorgia Meloni. Le parole di Francesco Garofani sulla “lista civica nazionale” pronunciate alla Terrazza Borromini dopo un evento su Di Bartolomei. Il cocktail e il presunto complotto contro la premier. La mail anonima e la storia dell'audio
(Open – 20 novembre)
Martedì 18: non poteva mancare
“Le Kessler si sono ammazzate, con l'aiuto di un medico e di un avvocato. Quando il mondo era civile, le persone rispettavano la vita. E non serve essere cristiani per capirlo (…). Ammazzare la gente diventa 'diritto civile'. Si vantano di ciò di cui dovrebbero vergognarsi”
(Simone Pillon, ex senatore della Lega, su X)
Martedì 18: il complottista
“In realtà quello che viene definito 'complottista' spesso è solo uno più sveglio della media”
(Il cantautore Enrico Ruggeri su X)
E ancora, il giorno dopo:
Enrico Ruggeri: "Fiorella Mannoia ha cambiato il finale di Quello che le donne non dicono: una forzatura woke”
(HuffPost – 19 novembre)
Martedì 18: come Robbie
La rivelazione della senatrice Michaela Biancofiore al Corriere: “Assumo il farmaco per dimagrire, ho perso 17 chili, ma ora ho lo stesso problema di Robbie Williams”: “La vista si è abbassata molto anche a me, ma spero non sia dovuto a questo. Poi ho notato che perdo molti capelli, ma potrebbe essere l’autunno. La vista, però, mi si è abbassata moltissimo… È un dato di fatto: ora porto gli occhiali e non ne ho mai avuto bisogno. Peccato, dietro alle lenti i miei occhi azzurri spariscono”
(Open)
Martedì 18: zitta, porcellina!
Trump esplode contro la giornalista che chiede del caso Epstein: “Quiet, piggy!”
(CorriereTv)
Martedì 18:
La riscrittura della storia. Trump grazia bin Salman per l'omicidio Khashoggi e gli affida il nuovo Medio Oriente. Il principe non è il mandante dell'assassinio del giornalista, come sostiene l'intelligence Usa, perché “non ne sapeva nulla”. L'Arabia Saudita esce dalla Casa Bianca con accordi da 1.000 miliardi, a partire dalla difesa, compresi i caccia F35
(HuffPost)
Non contento, un paio di giorni dopo
Trump minaccia sei democratici: “Pena di morte”. I parlamentari hanno pubblicato un video in cui incoraggiano i militari e i membri dell'intelligence a non seguire gli ordini del presidente in caso violino la legge
(La Stampa – 20 novembre)
Lunedì 17: fiction vere
Pino Insegno e la bugie di Mare fuori, lo chiamano a fare il prof della polizia penitenziaria. E parte la sfuriata: “Facciamo una fiction vera”. L'idea del conduttore Rai per rilanciare l'immagine delle guardie penitenziarie. A chiamarlo Antonio Fullone, già imputato per il caso delle violenze nel carcere di Santa Maria Capua Vetere e ora a capo del reparto formativo della polizia penitenziaria
(Open)
Lunedì 17: dall'altare
Marcianise, la consigliera regionale uscente Maria Luigia Iodice, candidata alle prossime elezioni regionali, prende la parola dall'altare durante la messa. L'episodio ha provocato qualche polemica, ma il parroco si giustifica: “Solo un caso che finanziamento per ristrutturazione sia arrivato ora”
(CasertaNews; Iodice è candidata con Casa Riformista, lista a sostegno di Roberto Fico presidente)
Domenica 16: che lingua è?
“È più forte di me. Sto tifando Sinner….” (sic)
(Bruno Vespa su X)
Domenica 16: Paese immemabile
La manifestazione di Fratelli d’Italia contro le piste ciclabili a Roma si è rivelata insostenibile. Le macchine erano troppe, e gli organizzatori hanno deciso di non far partire il corteo. La manifestazione era intitolata “Sfilata in macchina” e aveva come slogan “NO ZTL, NO CICLABILI INUTILI, NO CITTÀ 30 SENZA CRITERIO”
(Il Post)
Domenica 16: ma è NatiXvincere
“Domenica ore 7. Piccolo allenamento fatto anche oggi. Coscienza a posto”
(Daniele Capezzone, direttore editoriale Libero, su X)
Domenica 16: il gozzo
Roberto Fico in video-comizio da Procida a bordo del gozzo delle polemiche: “Non ci fermano con le schifezze su di me”
(Corriere del Mezzogiorno)
Sabato 15: la perizia del ministro delle Infrastrutture
Casa per casa, bagno per bagno – la perizia di Salvini ai cessi del campo Rom di Giugliano, vicino Napoli, “dove si accumula quel che viene prodotto”. Il leader leghista li descrive sul palco dell’evento di sostegno al candidato governatore della Campania Cirielli: “Sono quattro assi di legno piantate nel terreno con dei teli di plastica intorno. Ne ho tirato uno per vedere e la polizia mi ha detto ‘Ministro, lasci stare’”
(Dagospia)
Sabato 15: Gratteri su Falcone
Altro scivolone di Gratteri su Falcone: “Non voleva le carriere separate”. Ma cita un discorso in cui dice l’esatto contrario. L’8 maggio 1992 Falcone parla del pm come una figura che ha bisogno di “un regolamento differente” rispetto ai giudici. E, come fa notare Il Dubbio, sottolinea come questo non comporti un’assoggettamento al potere esecutivo
(Open)
Alcuni giorni prima
La falsa intervista di Giovanni Falcone letta dal procuratore Nicola Gratteri. Il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, ha citato un’intervista al giudice Giovanni Falcone che non esiste, durante la puntata della settimana scorsa di DiMartedì su La7. Gratteri lo ha fatto per sostenere che Falcone fosse, come lui, contrario alla separazione delle carriere dei magistrati, a cui invece Falcone era favorevole.
(Il Post – 12 novembre)
Venerdì 14: l'assessor Cani
Il video dell’assessore che cade e rompe una vetrata di Sironi al ministero delle Imprese e del Made in Italy
(Il Post)
Venerdì 14: il presidente del Senato
La Russa, nuovo attacco a Gattuso: “Non se la prenda con chi fischia. La gente ha diritto di protestare” Il presidente del Senato di nuovo in polemica con il ct
(Gazzetta.it)
Giovedì 13: fun-zio-ne...
Meloni: “I centri in Albania funzioneranno, la responsabilità non è mia”. La premier nelle dichiarazioni congiunte con il primo ministro albanese Edi Rama al termine del vertice intergovernativo: “Tanti frenano ma il protocollo va avanti”
(La Repubblica)
Giovedì 13: ah ecco
“Paolo Mieli: 'In Italia Mamdani si chiama Elly Schlein' #piazzapulita”
(@mariolavia su X)
Mercoledì 12: lo si fa anche a destra, va precisato
Il deputato di FdI Salvatore Caiata risponde alla collega del M5s Chiara Appendino, che durante la discussione sul Ddl Valditara a proposito dell'educazione sessuale aveva dichiarato: “Colleghi, ve lo dico con estremo rispetto: se qualcuno di voi ha paura del sesso provi a superarla anziché a trasmetterla agli altri. Il sesso è naturale, tutti lo facciamo, io faccio sesso e non mi vergogno di dirlo anche qui in quest’aula. So bene che arriveranno commenti sessisti, battutine, insulti, risatine. Perché succede sempre, quando una donna rivendica la propria libertà”. Caiata ha chiuso il suo intervento dicendo: “Tutti facciamo sesso, non è esclusiva di quella parte del Parlamento”
(Agenzia Vista)
Martedì 11: have a drink
Appalti pilotati, sequestrati 80mila euro cash a Totò Cuffaro. Metà erano in cassaforte a casa e l'altra metà nella tenuta di San Michele di Ganzaria. L'ex presidente della Regione Sicilia è indagato, insieme ad altre 17 persone, per associazione a delinquere, turbata liberà degli incanti e corruzione
(RaiNews.it)
Martedì 11: il deputato meloniano Trancassini ce l'ha fatta, “un atto di giustizia”
Alla Camera dei deputati è arrivato anche il gelato, alla fine. Da martedì alla buvette di Montecitorio, l’elegante bar della Camera dei deputati frequentato da parlamentari, giornalisti e funzionari, sono arrivati anche i gelati. Al momento vengono serviti solo 6 gusti, tutti senza glutine: mango, limone, caramello salato, nocciola, pistacchio e cioccolato fondente, disponibili anche in versione vegana. Il gelato viene venduto solo in coppette: quella piccola costa 3,50 euro, quella grande 4,50.
(Il Post)
Martedì 11: Dio, Parker e famiglia
Comizio di Meloni a Bari: tra attacchi alla magistratura e citazioni dell’Uomo Ragno: Come diceva l'Uomo Ragno, a un grande potere corrispondono grandi responsabilità
(La7.it)
Mercoledì 12: ce lo segnamo
“Altro che manovra per ricchi: non accettiamo lezioni da chi prometteva di abolire la povertà e si è fatto la barca”. Così Augusta Montaruli, vice capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera parlando ai Tg
(Agenzia Vista)
Lunedì 10: il ritorno di Rocco Casalino
“Eravamo in una sala riservata a Buckingham Palace io, la regina Elisabetta, Trump, Macron e Conte, ho pensato alla mia storia di origini umili e mi sono chiesto: 'Che ci faccio qui?'”. Rocco Casalino, ex capo comunicazione del M5S ed ex portavoce a Palazzo Chigi, riavvolge il nastro dei suoi ultimi sedici anni trascorsi in prima fila nel Movimento
(Corriere della Sera)
Lunedì 10: candidati che davvero
Filippo Champagne, la politica «da bar» dell'amico di Lacerenza: “Mi candido a sindaco di Milano, sarò il Reagan d'Italia. Voglio i cecchini sui tetti”. Al secolo Filippo Romeo, 49 anni, sodale dell'ex titolare della Gintoneria, fratello del capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano, annuncia la discesa in campo con il «Popolo della Gaina»
(Corriere della Sera)
Domenica 9: fail di proporzione continentale
La gaffe social della ministra del Turismo Daniela Santanchè: “In Italia si vive meglio”. Ma l’articolo racconta l’opposto
(La Repubblica)
Domenica 9: il generale viene già confutato
Vannacci riscrive il Ventennio: “La Marcia su Roma una manifestazione di piazza”. Le critiche del Pd. D’accordo con l’ex generale il pronipote dello stesso Mussolini
(La Stampa)
Domenica 9: 50 cose da fare
Renzi corre la maratona di Atene col pettorale numero 1: “Me lo hanno dato”. L'ex premier: “Regalo per i 50 anni”. Migliaia di commenti sui social. Quando ho compiuto 50 anni, ho fatto un elenco di 50 cose da fare, di 50 sfide che voglio vincere”.
(FirenzeToday)
Domenica 9: l'Abuonanima
Rita De Crescenzo, campagna elettorale per Forza Italia: “Preparate le schede. Vi accompagno pure”. Forza Italia sta a guardare: la nota influencer napoletana sta causando un po' di imbarazzo nel partito – non c'è ancora stata una presa di posizione ufficiale – ma potrebbe anche portare voti
(NapoliToday e Il Post)
Domenica 9: il tatuaggio
Calenda si tatua il simbolo dell'Ucraina. L'ambasciata russa: “Seguace dei nazisti”. Scontro tra il leader di Azione e la rappresentanza diplomatica di Mosca. Calenda rivendica il gesto e replica: “La libertà alla fine vince sempre sulla tirannia”
(Agi)
Sabato 8: “Un'agenda fittissima quella di Salvini”
È terminata alla Fiera della Polenta di Vigasio l’intensa due giorni del ministro e vicepremier Salvini nel veronese: “Io ho mangiato tutto, pizza quattro formaggi e acciughe, due tipi di risotti, polenta e baccalà, polenta e fegato. Devo dire che le menzioni le faccio per polenta e fegato e per polenta e aringa. Non le avevo mai mangiate. Per carità, polenta e spezzatino, polenta e baccalà, polenta e funghi, polenta e salsiccia, sì, però polenta e fegato e polenta e aringa menzione speciale. E la pizza, tanta roba”
(TgVerona, Telenuovo)
Venerdì 7: la battuta
“Nuovo sciopero generale della CGIL contro il Governo annunciato dal segretario generale Landini.
In quale giorno della settimana cadrà il 12 dicembre?”
(Giorgia Meloni su X)
Venerdì 7: la tifosissima romanista Giorgia Meloni
“I miei soldi Berlusca e Galliani non li beccano. Lega? Ho un conato di vomito”. Quando Giorgia Meloni tirava pomodori virtuali ai leghisti e inveiva contro Berlusconi. Khy-ri, la draghetta laziale: la storia digitale dagli anni '90 ai primi Duemila di una giovane Giorgia Meloni tra fantasy, forum e furie calcistiche
(Il Fatto Quotidiano)
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