Politica
25 novembre, 2025Con oltre 200 mila preferenze l'ormai ex presidente ha sbancato alle regionali e ha trainato il Carroccio al 34%, doppiando FdI. Per il futuro chiarisce: "Al momento non ho nessun colpo in canna"
La Lega a trazione Luca Zaia vola: in Veneto ha doppiato Fratelli d’Italia, ottenendo il 36,3% dei voti, con l’ex presidente che ha incassato oltre 200 mila preferenze. E in molti, all’indomani del voto, all’interno del partito iniziano a fare paragoni con la debacle ottenuta dal Carroccio in Toscana, quando la campagna elettorale è stata guidata da Roberto Vannacci.
Certo, il Veneto — storica roccaforte leghista — non è la Toscana, ma in molti leggono il voto di ieri come il risultato di una sfida (a distanza) tra le due anime del partito.
Interpellato dai cronisti, Zaia evita di prestare il fianco alle divisioni interne — per il recordman di preferenze, le correnti sono “l’inizio della distruzione dei partiti” — ma, pur riconoscendo che “la Lega è un coacervo di più espressioni, anche ideologiche”, qualche sassolino dalla scarpa se lo toglie: “Il voto la dice lunga su da che parte si deve andare”.
Qualche giorno fa era stato Vannacci a punzecchiare Zaia — che lo aveva definito “uno dei tanti militanti” — ricordandogli che lui è “il suo vicesegretario”. Oggi, invece, arriva la replica dell’ormai ex presidente del Veneto: “Vannacci non è il mio benchmark, i vicesegretari sono quattro e non uno”.
A proposito di correnti, oggi chiarisce: “Sono già nella mia casa e andrò avanti nella mia casa che è la Lega. La Lista Zaia non è mai stato un partito politico ma una lista civica. E non c'è alcuna ipotesi di farla diventare una corrente all'interno della Lega per dare corpo a una Lega federale sul modello della Cdu/Csu bavarese”. E poi ribadisce che, per il futuro, “al momento non ho nessun colpo in canna”, pur aprendo lo spiraglio per altro: “Di tutte le cose che leggo — deputato, sindaco di Venezia, presidenza dell'Eni, il Coni e chi più ne ha più ne metta — sono tutte cose che, se verranno, matureranno solo fra mesi, a ridosso dell'estate. Ma al momento assicuro che non c'è nulla. Il mio futuro è in Consiglio regionale a al servizio del partito e di Stefani”.
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