Politica
4 novembre, 2025La presa di posizione dei due esponenti dell'esecutivo dopo la provocazione della portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, che aveva collegato il sostegno a Kiev al crollo della Torre dei Conti. La Farnesina ha convocato l'ambasciatore russo in Italia
Quelle di Maria Zakharova sono “affermazioni volgari, perché quando c’è una disgrazia non si può speculare su persone che sono ancora sotto le macerie e su operai feriti”, ha detto ieri sera — 3 novembre — Antonio Tajani, in riferimento alla (nuova) provocazione della portavoce del ministero degli Esteri russo, che aveva detto: “Finché il governo italiano continuerà a spendere inutilmente i soldi dei suoi contribuenti, l’Italia crollerà tutta: dall’economia alle torri”. Dopo queste uscite, la Farnesina ha convocato l’ambasciatore russo.
L’Italia, ha aggiunto Tajani, non ha mai speculato su “qualche disgrazia che ha colpito la Russia, abbiamo sempre manifestato solidarietà. Queste dichiarazioni sono vergognose e inaccettabili in un Paese civile, non è mai accaduto in nessuna parte del mondo che si facessero dichiarazioni di questo tipo. Sono frasi ignobili che respingiamo al mittente. Noi — ha ribadito il titolare della Farnesina — siamo dalla parte dell’Ucraina ma non per questo abbiamo fatto mancare la nostra solidarietà quando ci sono stati problemi per il popolo russo, pretendiamo lo stesso rispetto da persone che, evidentemente, non sanno cosa sia. Per questo ho fatto convocare l’ambasciatore russo per manifestare la nostra indignazione”.
Stessa presa di posizione da parte del ministro della Difesa Guido Crosetto che, in un’intervista a Repubblica, derubrica Zakharova — “non leggo mai cosa dice questa signora” — a una “microscopica parte, né rilevante né sofisticata come lo sono altre, della capacità di disinformazione russa”. Ma “a parti invertite — ha continuato — cioè se fosse crollato un pezzo di storia russa, importante per i russi, con la vita di una persona in pericolo, mi sarei sinceramente preoccupato e rattristato. Non mi sarebbe passato in mente di polemizzare”. Così come "ogni giorno mi rattristo pensando ai 1.500 ragazzi, russi e ucraini, che muoiono per questa assurda guerra voluta dal suo capo". Da Vladimir Putin, perché è la Russia che "finora non ha mai dimostrato neanche la volontà di affrontare la pace, neanche quando le è stato offerto un tappeto rosso e si è parlato di cessione dei territori”.
Poi, anche dal ministro della Difesa, la garanzia che l’Italia continuerà a stare dalla parte dell’Ucraina. “La nostra linea non cambia, continuiamo ad aiutare Kiev con quello che possiamo”.
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