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3 novembre, 2025Maria Zakharova sul cedimento della Torre dei Conti: "Finché il governo italiano continuerà a spendere inutilmente i soldi dei suoi contribuenti, l’Italia crollerà tutta". Fonti del ministero degli Esteri italiano: "Parole squallide"
Il canale Telegram di Maria Zakharova è pieno di provocazioni. E oggi la portavoce del ministero degli Esteri russo prende spunto dal crollo della Torre dei Conti a Roma, in zona Fori Imperiali, per tornare ad attaccare l'Italia.
“Finché il governo italiano continuerà a spendere inutilmente i soldi dei suoi contribuenti, l’Italia crollerà tutta: dall’economia alle torri”, scrive Zakharova. “Ricordo — sottolinea nella riga precedente — che a maggio di quest’anno il ministero degli Esteri italiano ha riferito che ‘il sostegno all’Ucraina, compreso l’aiuto militare e i contributi versati attraversi i meccanismi Ue, ammonta a circa 2,5 miliardi di euro, di cui circa un miliardo per i rifugiati, 310 milioni per il sostegno al bilancio statale e 93 milioni per attività umanitarie”.
Non esiste, chiaramente, un rapporto causa-effetto tra la seconda e la prima affermazione: è semplice propaganda. Niente di nuovo per Zakharova, che negli scorsi giorni ha usato un altro evento che ha fatto il giro del mondo, il furto al Louvre di Parigi, per attaccare la Francia di Macron. Il presidente francese, secondo la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, dovrebbe inviare le sue truppe a guardia dei musei francesi e non in Ucraina. "Secondo i dati del 2025, la Francia ha 1.123 musei — aveva scritto, sempre su Telegram —. Macron farebbe meglio a inviare questi soldati a guardia di questi siti culturali, due per ciascuno. Forse in questo modo, situazioni come quella del Louvre non si ripeteranno più, dato il pessimo stato della sicurezza interna”.
Negli scorsi mesi, invece, Zakharova se l’era presa per più di una volta con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dandogli del "bugiardo" e del "disinformatore" per le sue denunce dei crimini di Mosca in Ucraina.

In risposta, la Farnesina ha convocato l'ambasciatore russo Alexei Paramonov. "Parole squallide" e "preoccupanti", le avevano definite poco prima fonti del ministero degli Esteri italiano, come scrive Ansa. Che confermano "l'abisso di volgarità in cui è piombata la dirigenza di Mosca. A nessuno in Italia, proprio a nessuno, sarebbe mai venuto in mente di gioire, di speculare su un incidente, una tragedia in cui siamo ancora tutti coinvolti come popolo italiano".
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