Politica
30 dicembre, 2025Con 216 voti a favore, Montecitorio ha approvato la legge di Bilancio 2026. Le proteste delle opposizioni con i cartelli "Disastro Meloni"
Con 216 voti a favore, 126 contrari e tre astenuti, la Camera dà il via libera definitivo alla manovra 2026. Dopo l’approvazione del Senato e dopo l’ok alla questione di fiducia incassata ieri, quello odierno a Montecitorio è stato l’ultimo passaggio parlamentare di una legge di Bilancio da circa 22 miliardi di euro che nelle scorse settimane - tra polemiche nella maggioranza, tempi di discussione più che ristretti e maxi-emendamenti governativi modificati a più riprese - ha avuto un iter travagliato.
Per il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, è “una manovra seria e concreta, attenta alle famiglie, alle imprese e che, proseguendo su quanto fatto negli anni passati, riduce ulteriormente le tasse e aumenta al massimo mai raggiunto il fondo sanitario nazionale. Un percorso virtuoso e di buon senso certificato dai numeri dello spread, dalle agenzie di rating, dai grandi investitori internazionali, e dal record dell’occupazione”.
Critiche le opposizioni, che nei loro interventi in Aula hanno contestato la manovra nel metodo e nel merito. Per la segretaria del Pd Elly Schlein è una “manovra di austerità” incapace di rispondere ai problemi reali del Paese. “Mangiare e curarsi sono le prime preoccupazioni degli italiani”, attacca, denunciando una situazione in cui “centinaia di migliaia di famiglie stanno decidendo se pagare le bollette o l’affitto" e ricordando che "gli italiani che non riescono più a curarsi sono sei milioni”, mentre “il costo della spesa alimentare è aumentato oltre misura”.
Secondo la leader dem, l’Italia resta “fanalino di coda, per crescita, nonostante il Pnrr, che il partito di Meloni non ha voluto”, e la manovra “non fa nulla sul costo delle bollette”, così come manca “uno straccio di politica industriale”. Nel mirino anche l’assenza di misure contro i dazi: “È una manovra che non fa nulla per proteggere le famiglie e le imprese dai dazi di Trump, che avete accettato in silenzio”, con il promesso “piano da 24 miliardi sparito nel nulla”.
Schlein accusa inoltre il governo di favorire i redditi più alti: “È una manovra che aiuta di più i più ricchi, l'85% di quella riduzione di aliquota va a vantaggio delle famiglie più ricche”. Da qui l’elenco delle scelte contestate: “Aiutare i più ricchi significa aiutare le scuole private invece che le pubbliche, tagliare l'assegno di inclusione”, perché “per voi la povertà rimane una colpa individuale, per noi un problema sociale”. Sul fronte previdenziale e fiscale, l’accusa è altrettanto netta: “Avete allungato l'età pensionabile al 95% degli italiani, dovevate abolire pure le accise, e avete aumentato anche quella”. “Dopo tre anni di governo - conclude - non vi crede più nessuno”.
Le opposizioni parlano complessivamente di una manovra restrittiva e accusano l’esecutivo di aver fatto “il patatrac”. Sul tema delle pensioni, Nicola Fratoianni (Avs) denuncia un intervento che finisce per “peggiorando la Fornero con un gigantesco pasticcio”, puntando il dito soprattutto contro l’ordine del giorno approvato in serata che chiede di ridurre l’età pensionabile, in contraddizione con le stesse previsioni della legge di Bilancio.
Elena Bonetti di Azione sottolinea un’assenza politica precisa: “I grandi assenti sono i giovani», lasciati ancora una volta ai margini delle scelte economiche del governo. Dal Movimento 5 Stelle, Daniela Torto parla invece di “prepotenza politica” e attacca direttamente il ministro dell’Economia, definendo Giorgetti “il più grande camaleonte politico degli ultimi dieci anni”. Difesa, infine, del Superbonus: “Si è fatta crescere l'edilizia e voi non avete nessuna altra idea alternativa”. Riccardo Magi di +Europa espone in Aula un cartellone con scritto “Vendesi” per protestare contro i tempi contingentati di discussione: “Questa legge di bilancio è stata esaminata da 10 senatori" solamente, "questo Parlamento si può chiudere, si può vendere come farebbe il vostro amico Trump".
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