"Convocherò Giachetti, la situazione delle carceri non è né di destra né di sinistra. Dobbiamo valutarla insieme". Durante un convegno con monsignor Rino Fisichella dal titolo “Per un gesto di clemenza nelle carceri”, il presidente del Senato Ignazio La Russa ha raccolto l'appello lanciato da Fabio Pinelli, vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura. "Dobbiamo chiederci", ha detto Pinelli, "come fare sintesi e trovare una soluzione: il sovraffollamento carcerario lede la dignità della persona".
Una possibile soluzione, secondo il numero due del Csm, è potenziare gli strumenti già previsti dall’ordinamento penitenziario, come la liberazione anticipata, oggi pari a 45 giorni ogni semestre di buona condotta, potrebbe essere estesa a 60 o 90 giorni nei casi di pene brevi e reati non gravi. Una proposta che riprende la legge presentata mesi fa dal deputato Roberto Giachetti (Italia viva), e che finora aveva incontrato lo scetticismo del governo e la chiusura del ministro della Giustizia Carlo Nordio.
L'apertura di La Russa
La Russa si è espresso così: "A differenza dell'indulto, la liberazione anticipata ha un argomento in più: devi aver dimostrato una buona condotta o perlomeno di essere in linea con le regole, non è che deve fare opere pie in carcere, basta che uno si comporti bene. Io credo che su quella strada un incontro fra maggioranza e opposizione, approfondito, possa e debba, magari solo limitando nel tempo la novità normativa, cioè dicendo 'è una norma emergenziale che dura tre anni', affrontare la questione con l'obiettivo di consentire, a chi deve scontare la pena in carcere, di farlo in una condizione non eccessiva di sovraffollamento. Un po' di sovraffollamento può essere sostenuto - ha concluso il presidente del senato - ma quello che c'è attualmente nelle carceri italiane è superiore alla sostenibilità".
La situazione nelle carceri e lo sciopero della fame di Bernardini
Con 11 mila detenuti oltre la capienza regolamentare, il livello di sovraffollamento delle carceri italiane nel 2024 ha superato il 120%. Lo ha denunciato una delibera della Corte dei conti, che ha segnalato gravi inadempienze da parte del ministero della Giustizia nell'attuazione del Piano Carceri. Il 2024 è stato anche l'anno record dei suicidi nelle carceri: quasi 90.
L'apertura di La Russa ha già avuto un primo effetto: Rita Bernardini, esponente storica dei Radicali e attivista per i diritti dei detenuti, ha annunciato la sospensione dello sciopero della fame che portava avanti da 22 giorni.