Il governo prosegue la sua attività a colpi di fiducia: è l'89esima quella posta sul provvedimento. Le prerogative dei parlamentari sono ormai prosciugate

Il centrodestra forza i tempi per approvare il decreto Sicurezza. Il video della sorprendente protesta di Mancini (Pd) che raccoglie gli applausi della Camera

Silenzio in Aula. In questo susseguirsi di sedute, diurne e notturne, imposte dalla maggioranza per far approvare il decreto Sicurezza dalla Camera entro la scadenza, c'è stata una protesta singolare. A inscenarla il deputato del Partito democratico Claudio Mancini, che ha usato il tempo a disposizione per la sua dichiarazione di voto rimanendo in piedi e in silenzio. "Riprendo le argomentazioni del governo per questo dibattito..." e inizia il mutismo, tra gli applausi dei parlamentari di opposizione. Poi ricomincia a parlare, sollecitato dal vicepresidente della Camera Giorgio Mulè. "Stavo riordinando le idee. Adesso farò il sottosegretario Molteni", e simula la masticazione di un chewing gum. "Molteni è rimasto in silenzio con una sola gomma da masticare per tutto il pomeriggio". Poi, dopo altro silenzio, Mancini ringrazia e si siede. Sui social, ha spiegato così il suo gesto: "Un giorno e una notte su questa porcata del cosiddetto decreto Sicurezza. Utilizzando tutti gli strumenti parlamentari. Anche un po' di ironia". Le opposizioni stanno contestando la forzatura dei tempi imposti dalla maggioranza. E il governo, che prosegue la sua attività a colpi di fiducia: è l'89esima quella posta sul provvedimento in via di approvazione. E le prerogative dei parlamentari sembrano ormai prosciugate.

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