Con 163 voti favorevoli, la Camera dei deputati ha appena approvato la legge di conversione del decreto Sicurezza, che dal 3 giugno passerà al Senato. Tempi stretti, con le opposizioni che accusano la maggioranza di centrodestra di svilire il dibattito parlamentare. A maggior ragione dopo la scelta dello scorso aprile di trasformare quel che era un disegno di legge in decreto recependo però praticamente tutto il testo originario. Ma cosa c’è in quello che Antigone ha definito “il più grande attacco al dissenso della storia repubblicana”? Pariamo dai numeri: con il decreto 48 pubblicato in Gazzetta ufficiale il governo, in 39 articoli ha introdotto 14 nuovi reati e nove aggravanti di pena.
Blocchi stradali e lesioni ad agenti di polizia
Con il decreto Sicurezza il blocco stradale o ferroviario da sanzione amministrativa diventa un illecito penale a sé punito con un mese di carcere e una multa fino a 300 euro. Ma se il blocco “è commesso da più persone riunite”, la pena può salire “da sei mesi e due anni”. Per molti la nuova misura è pensata per le manifestazioni degli ecoattivisti di Extinction Rebellion o di Ultima generazione, ma tra le conseguenze avrà anche quella di colpire anche i picchetti dei lavoratori davanti alle fabbriche. Viene poi introdotto il reato di “lesioni personali ai danni di un ufficiale o agente di polizia giudiziaria o di pubblica sicurezza nell’atto o a causa dell’adempimento delle funzioni o del servizio», con la reclusione da due a cinque anni e con la possibilità di arresto in flagranza nel caso in cui avviene durante le manifestazioni pubbliche.
Rivolta in carcere e norma anti-Tav
Si introduce il reato di rivolta in carcere (ma anche nei Cpr) con pene da uno fino a cinque anni. Ma nasce la nuova fattispecie penale della “resistenza passiva” – ribattezzata per questo anti-Ghandi – cioè quelle condotte che impediscono il compimento degli atti d’ufficio o del servizio necessari alla gestione dell’ordine e della sicurezza. Nasce anche una nuova aggravante della violenza o minaccia a pubblico ufficiale quando è commessa per impedire la realizzazione di un’opera pubblica o di un’infrastruttura strategica, come l’Alta velocità Torino-Lione o il Ponte sullo stretto.
Servizi segreti e terrorismo
Nel decreto Sicurezza c’è una norma che autorizza i servizi segreti a partecipare e dirigere associazioni sovversive o terroristiche e a prendere parte sotto copertura ad associazioni mafiose. Al primo articolo viene poi inserito il nuovo reato di “detenzione di materiale con finalità di terrorismo»” Chiunque “consapevolmente si procura o detiene materiale contenente istruzioni sulla preparazione o sull’uso di congegni bellici (…), di armi da fuoco o di altre armi o di sostanze chimiche o batteriologiche nocive o pericolose, nonché su ogni altra tecnica o metodo per il compimento di atti di violenza ovvero di sabotaggio di servizi pubblici essenziali, con finalità di terrorismo, anche se rivolti contro uno Stato estero, un’istituzione o un organismo internazionale, è punito con la reclusione da due a sei anni”. Viene prevista una pena detentiva, da sei mesi a quattro anni, anche per chi diffonde o pubblicizza questo materiale con ogni mezzo, anche online.
Divieto di cannabis light
Il decreto Sicurezza vieta l'mportazione, la cessione, la lavorazione, la commercializzazione e la spedizione delle infiorescenze della canapa sativa. L'articolo 18 del decreto sicurezza consente ora la produzione di infiorescenze contenenti Cbd solo se destinate al "florovivaismo professionale”. Il rischio, più che concreto, è quello di mandare in fumo 10mila posti di lavoro e distruggere una filiera che vale oltre 500 milioni di euro.
Occupazione di immobili
Nasce anche la nuova fattispecie di "occupazione arbitraria di immobili destinati a domicilio altrui" punita con la reclusione da due a sette anni. Si prevede poi il carcere da sei mesi a un anno e mezzo e una multa di 3mila euro in caso di deturpamento o imbrattamento di "beni mobili e immobili adibiti all’esercizio di funzioni pubbliche" (con un aumento di pena fino a tre anni e una sanzioni fino a 12 mila euro in caso di recidiva).
Carcere per le madri con figli al seguito
La norma sulle detenute madri è stata una delle più contestate e una di quelle su cui è intervenuto il Quirinale. Rimane comunque facoltativo, e non più obbligatorio com'era fino ad aprile, il rinvio dell'esecuzione della pena pena per le condannate incinte o madri di figli di età inferiore ad un anno e si dispone che scontino la pena, qualora non venga disposto il rinvio, presso un istituto a custodia attenuata per detenute madri. Se la pena non viene differita, per le madri di figli di eta' compresa tra 1 e 3 anni la pena potrà essere eseguita presso un Icam solo se le esigenze di eccezionale rilevanza lo consentano.
Armi senza licenza e bodycam per gli agenti
I membri delle forze dell'ordine - siano carabinieri, della polizia o della guardia di finanza - sono autorizzati a portare con sé, anche senza licenza, alcune tipologia di armi quando si è in servizio. Le forze dell’ordine potranno poi scegliere (ma non saranno obbligate, come invece chiesto da varie organizzazioni) di indossare bodycam durante il servizio.