"Noi diciamo che siamo per concedere la cittadinanza dopo 10 anni di scuola con profitto". La posizione di Forza Italia per intervenire, pur in maniera diversa, lì dove il referendum (per mancato raggiungimento del quorum) non è arrivato è quella dello Ius Scholae. A spiegarlo è stato il leader del partito, Antonio Tajani, che già dallo scorso anno proponeva questa strada per concedere agli stranieri di diventare cittadini italiani. Per il vicepremier forzista, il risultato della consultazione dell'8 e 9 giugno "ha dimostrato che avevamo ragione: 5 anni sono pochi". Per questo motivo "abbiamo presentato una proposta di legge" ha continuato, "perché per per noi la cittadinanza è una cosa seria, una parte della legge è stata recepita dal governo e abbiamo posto fine agli imbrogli che accadevano nei consolati. La nostra proposta è seria, noi andiamo avanti, sullo Ius Scholae bisogna andare avanti. La legge è giusta".
Il tema ha già provocato delle crepe nella maggioranza, con la Lega contraria a qualsiasi intervento che ammorbidisca la norma in vigore: "Non devo chiedere il permesso in Parlamento per presentare una legge", ha dichiarato Tajani, in risposta a chi gli faceva notare l'avversità del partito di Matteo Salvini. "In politica si discute. Io non do ordini, ma nemmeno li prendo". Già nell'agosto 2024 il ministro degli Esteri aveva fatto diverse dichiarazioni che non sono piaciute agli alleati di governo: tra queste, Tajani aveva detto - durante il Meeting di Rimini - di volere che più studenti africani venissero in Italia, esortando l'esecutivo a valutare la possibilità di concedere la cittadinanza ai minori stranieri che hanno completato la maggior parte del loro percorso di studi in Italia.
Lo Ius Scholae prevede la possibilità di ottenere la cittadinanza italiana al termine di un ciclo di studi. In particolare, i requisiti generalmente richiesti sono la nascita in Italia o l’arrivo entro una certa età (ad esempio, 12 anni), la residenza legale e continuativa, e la frequenza regolare di almeno 5 anni di scuola. La proposta avanzata da Tajani, già nota dalla scorsa estate, vorrebbe l'introduzione di uno Ius Scholae che conceda la cittadinanza a tutti i ragazzi che completano la scuola dell'obbligo (che in Italia va dai 6 ai 16 anni), con il raggiungimento del titolo.