"La minaccia ai nostri bambini non viene solo dai pedo-criminali", ma anche da "chi vuole confondere i loro corpi e le loro menti fin dalla più tenera età". Lo ha detto l'europarlamentare leghista Susanna Ceccardi, intervenuta al dibattito in plenaria a Strasburgo sul contrasto all’abuso e allo sfruttamento sessuale dei minori. A mettere in pericolo il benessere dei minori sarebbero, a suo avviso, "l’indottrinamento gender", la "propaganda Lgbt nelle scuole" e presunti "tentativi di normalizzare transizioni di genere su minori senza maturità né consapevolezza".
"I bambini sono troppo spesso vittime di crimini orrendi: sfruttamento sessuale, pedopornografia, tratta internazionale", ha dichiarato. Reati dietro i quali vi sarebbero "reti organizzate, criminali senza scrupoli, mercanti di vite umane". Nel suo intervento, l’eurodeputata ha invocato "pene severissime, controlli capillari, collaborazione europea e tolleranza zero" contro questi reati, sottolineando che "su questo non esiste destra o sinistra, esiste solo il dovere di difendere i più indifesi". "Se non siamo capaci di proteggere i nostri figli", ha proseguito, "allora falliamo nel nostro compito più sacro".
Secondo l’europarlamentare è necessario battersi contro imprecisati "esperimenti ideologici che cercano di cancellare l’identità biologica, la famiglia, la madre e il padre". Ceccardi ha concluso affermando che "i nostri figli, i nostri nipoti, non sono cavie sociali, devono essere protetti nella loro innocenza. Sono il nostro futuro, la nostra speranza. È nostro dovere difenderli: tanto dai criminali, quanto da chi vorrebbe sessualizzarli, commettendo un’altra orribile forma di abuso".