“I sardi e la Sardegna non possono restare in silenzio. Di fronte a quanto sta accadendo in Palestina, non è più sufficiente esprimere solidarietà. Serve una presa di posizione netta, politica e istituzionale”. La presidente Alessandra Todde ha confermato la volontà sua e della Giunta regionale di dare seguito alla mozione che condanna le violazioni dei diritti umani nella Striscia di Gaza e di sospendere ogni forma di cooperazione con lo Stato di Israele.
Prima della Sardegna, Puglia ed Emilia-Romagna si sono mosse per condannare l’aggressione di Tel Aviv nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania. Michele Emiliano ha parlato apertamente di genocidio. Eugenio Giani, invece, ha messo la Toscana alla guida di un’iniziativa politica per coinvolgere almeno cinque regioni: l’obiettivo è imporre una proposta di legge nel Parlamento per il riconoscimento dello Stato di Palestina.