Esulta il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano: "A Taranto la competizione più importante, si stava giocando il destino di una comunità". Sono 13 i Comuni in cui si è andati al ballottaggio

Elezioni comunali, Taranto sceglie Piero Bitetti (Csx) come suo sindaco. A Matera vince Antonio Nicoletti (Cdx)

A Taranto vince il centrosinistra con il neosindaco Paolo Bitetti che, al ballottaggio, ha superato il candidato del centrodestra Franesco Tacente. "I cittadini ci hanno dato un ruolo, la campagna elettorale è alle spalle, adesso abbiamo bisogno di lavorare tutti insieme, per i ruoli che spetteranno a ciascuno, nell'intesse e per il bene comune", la prime parole di Bitetti. Esulta anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano: "Era la competizione elettorale più importante d'Italia questa di Taranto perché si stava giocando il destino di una comunità martire della follia industriale italiana dei primi anni '50. Questa è una città che ha avuto livelli di mortalità sproporzionati a causa del servizio che ha reso all'Italia gestendo un'acciaieria, la più grande acciaieria d'Europa”.

 

A Matera risultato dal colore diverso, con Antonio Nicoletti del centrodestra che è il nuovo sindaco della città dei Sassi. Nulla da fare per Roberto Cifarelli. "Sono molto contento di potermi dedicare ancora di più a Matera, la città che io amo e che voglio spingere ancora più in alto", le prime dichiarazioni di Nicoletti. “È stata scelta la persona giusta per amministrare Matera, una città internazionale che non poteva che scegliere la qualità, la coerenza, la serietà e cioè Antonio Nicoletti, sostenuto da una coalizione con Fratelli d'Italia, primo partito in città". Ha dichiarato, in una nota, l'onorevole di Fratelli d'Italia Aldo Mattia.

 

Oltre al capoluogo di provincia pugliese e a quello lucano, i cittadini sono tornati alle urne per il secondo turno in altri 11 i comuni con più di 15 mila abitanti: Bisegna (L'Aquila), Cernusco sul Naviglio (Milano), Fiano Romano (Roma), Lamezia Terme (Catanzaro), Massafra (Taranto), Orta Nuova (Foggia), Ortona (Chieti), Sant'Elpidio a Mare (Fermo), Saronno (Varese), Triggiano (Bari) e Volla (Napoli). 

 

Nuoro, unico Comune sardo con più di 15mila abitanti, è la sola città nell'isola in cui è previsto il ballottaggio se nessun candidato dovesse superare la soglia del 50% di preferenze. Alle 15 di oggi, a seggi chiusi, l'affluenza si è attestata al 62,84%. Col voto trainato dalle comunali, anche per il referendum è stato superato il quorum, con il 59,19%. 4 i nomi in corsa per aggiudicarsi la fascia tricolore: favoriti il deputato del M5s, Emiliano Fenu, candidato per il campo largo, e il segretario regionale di Azione, Giuseppe Luigi Cucca, appoggiato da una coalizione di centrodestra senza simboli di partito. Gli outsider sono Lisetta Bidoni, a capo della lista "Progetto per Nuoro", e Domenico Mele di "Democrazia sovrana popolare". 

 

In Sardegna, alle urne anche Cardedu, Goni, Luras, Monastir, Oniferi, Soleminis. Particolare il caso di Goni, dove solo l'1,54% ha votato. Un crollo enorme rispetto alle comunali precedenti, in cui si era recato alle urne il 76,92% degli elettori. Nel comune, c'è un solo candidato: Elia Marcello Demuro, con Forza del Popolo.

 

L'affluenza in Sardegna (dati parziali) è del 60,74%, mentre la media dei ballottaggi dei 13 comuni è del 50,95%. A Taranto, Matera e Nuoro lo spoglio del ballottaggio comincerà al termine delle operazioni per scrutinare le schede del referendum

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