Garantire la protezione delle istituzioni dello Stato è compito, salvo casi particolari, del ministero dell'Interno. Tramite l'Ufficio centrale interforze per la sicurezza personale, dispone le misure di sicurezza per i cittadini esposti a rischio, tra cui i ministri. A chi è minacciato dal crimine organizzato o da possibili azioni terroristiche, ad esempio, può essere assegnata la cosiddetta "scorta". Anche i soggetti che potrebbero essere vittime di operazioni di intelligence ricevono la tutela del Viminale. Tra le mansioni della scorta, c'è anche la salvaguardia della riservatezza di chi viene protetto. E se da un lato il Viminale si occupa della sicurezza del ministro Adolfo Urso, dall'altro rende pubblico in rete il suo numero di telefono.

È da sottolineare che alcuni dati personali, come il telefono, diventano sensibili quando si raggiungono le vette dello Stato. Da una verifica, la firma apposta sul documento pdf del 2022 risulta sovrapponibile a quella del ministro delle Imprese. E anche il numero di cellulare corrisponde a quello personale di Urso. Che sia il ministero dell'Interno e spiattellare sul proprio sito internet il curriculum di Urso, senza oscurare il suo recapito, fa riflettere sulla sicurezza - e sulla consapevolezza - digitale della Pubblica amministrazione italiana.