Politica
23 luglio, 2025La deputata pentastellata Auriemma denuncia il passo indietro della maggioranza dopo la richiesta di chiarimenti sui quattro milioni ricevuti dal parlamentare della Lega: "Non vogliono approfondire perché il diretto interessato non gradisce"
Durante la seduta della Giunta delle elezioni della Camera dei Deputati, si è discusso dell'elegibilità del parlamentare leghista Antonio Angelucci. La deputata Cinque stelle e vicepresidente dell'organo, Carmela Auriemma, ha denunciato la scelta della maggioranza di non approfondire la provenienza di un emolumento milionario - "da più di quattro milioni di euro", come scrive la deputata pentastellata in una nota - percepito dal deputato. Secondo la Auriemma, il centrodestra avrebbe inizialmente accettato l'idea di approfondire la questione relativa ai redditi di Angelucci, salvo poi cambiare rapidamente posizione dopo un confronto con il diretto interessato.
Un comportamento che, secondo Auriemma, metterebbe a rischio la trasparenza e la credibilità delle istituzioni. "Come coordinatrice del comitato che si occupa della questione, avevo chiesto di svolgere degli approfondimenti, anche alla luce dell'impero economico della famiglia Angelucci nel campo della sanità privata e dell'editoria. Il vitalizio enorme lo percepisce dalla fondazione San Raffaele, guarda un po'. Ma oltre non si può andare", denuncia Auriemma.
Il motivo, secondo la deputata apertamente dichiarato dalla coalizione di governo, è che "il diretto interessato non gradisce". "Dovremmo lavorare tutti per garantire la trasparenza", conclude, "e invece con Meloni, Salvini e Tajani le istituzioni sono ormai strumenti per difendere i più egoistici e spesso oscuri interessi personali".
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