Politica
26 luglio, 2025Articoli correlati
Paolo Burani (Avs) ha poi spiegato il senso del suo gesto: "Volevo attirare l'attenzione, ma non lo rifarei. Sono mesi che la destra ci attacca dicendo che l’ambientalismo frena il progresso e l’industrializzazione, quando invece c’è un clima che ci sta ammazzando"
Un nitrito – “Ihihihihihi” – e poi una spiegazione, a metà tra l’ironico e il politico: “Questa è la furia ambientalista…”. Il consigliere regionale di Reggio Emilia, Paolo Burani dell’Alleanza verdi sinistra, lo scorso 23 luglio ha scelto di introdurre il suo intervento con il verso del cavallo. Una premessa “bestiale” per portare tra gli scranni del Consiglio regionali le sue istanze ambientaliste. A quel punto l’assemblea si è divisa in due: c’era chi rideva e chi mostrava imbarazzo. Dopo quel nitrito, Burani è partito all’attacco della destra citando un po’ di tutto: dai dazi di Trump ai pesticidi, dal decreto Sicurezza al caso Bibbiano.
Contattato al telefono dalla Gazzetta di Reggio, il consigliere ha motivato così la scelta: “Volevo attirare l’attenzione, ma non lo rifarei. Non vorrei che si perda il senso del discorso. Ho parlato – ha spiegato – di ‘furia ambientalista’ perché sono mesi che la destra ci attacca dicendo che l’ambientalismo frena il progresso e l’industrializzazione, quando invece c’è un clima che ci sta ammazzando, stiamo consumando le risorse del pianeta a una velocità insostenibile. Il problema non è l’ambientalismo – ha aggiunto – è questa narrazione becera e populista che da tempo agita la destra italiana. Nessuno racconta ciò che viene dopo, quando la realtà bussa alla porta: inquinamento e giustizia sociale”.
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