L’influencer conservatore italo-americano, Joey Mannarino, non molla Elly Schlein ma anzi continua ad attaccare la segretaria del Partito democratico. Dopo il post di ieri — 15 settembre — in cui ha pubblicato su X la foto della leader dem (e, rispondendo a un commento di un follower che gli chiedeva se si trattasse “davvero di una donna” ha risposto “non voglio essere io ad accertarlo”, con l’emoji del vomito d’accompagnamento), oggi è tornato con una serie di messaggi pubblicati sulla piattaforma di Elon Musk.

“Questa è Elly Schlein che batte le mani sulle note di 'Bella Ciao', che è stata letteralmente scritta sui proiettili con cui Tyler Robinson ha sparato a Charlie Kirk — ha scritto a descrizione di un video —. Certo, questo è successo prima che Charlie venisse colpito. In ogni caso, questo è un inno comunista e lei sta battendo le mani!”. Poi, in un altro post fa uno scivolone: “L’eurodeputata del Pd Ilaria Salis — scrive, anche se Salis è stata candidata da Avs — è un’estrema violenta che sarebbe in carcere adesso se il Pd non le avesse dato la possibilità di ‘uscire gratis di prigione’ facendola entrare nel Parlamento europeo”.

E ancora, nel post in evidenza sul suo profilo, spiega quelli che secondo lui sarebbero i motivi per cui “il Partito democratico italiano è molto arrabbiato”. “Sono molto scontenti di non avere alcuna possibilità di rientrare in una coalizione di governo in tempi brevi, perché il popolo italiano è stufo delle politiche liberali che hanno inondato il loro Paese di migranti e hanno tenuto la loro economia in difficoltà”. Alla critica del Pd fa da contraltare l’elogio di Meloni, molto apprezzata dal mondo Maga di cui faceva parte anche Charlie Kirk: “Sta facendo un ottimo lavoro alla guida dell'Italia e sta facendo del suo meglio per destreggiarsi in una Corte europea dei diritti dell'uomo che la ostacola in ogni momento”.

Poi torna ad attaccare Schlein, le cui politiche “sono patetiche”. La leader dem, per Mannarino, “sarebbe Angela Merkel, ma senza alcun tipo di statura globale. È venuta in America per fare campagna elettorale per Barack Obama nel 2008 e nel 2012. Getterebbe l'Italia nel caos più totale”. E ancora: “I confini sarebbero completamente aperti. Vuole rendere la cittadinanza per nascita una realtà in Italia. Così chiunque sia clandestino potrebbe presentarsi, partorire in Italia e ottenere il passaporto per tutti. Immaginate come andrebbe con le frontiere aperte dell’Ue”.

Poi si chiede, tornando su un argomento già citato nel primo post su Schlein: “Come può una persona di origine ebraica schierarsi dalla parte di Gaza? In ogni caso, da italoamericano ho pensato che sarebbe stato utile per il mondo anglofono conoscere un po' Elly e capire cosa rappresenta. Chiaramente, preferirebbero che la gente non parlasse di lei. Francamente, non lo farei nemmeno io se fosse lei a guidare il mio partito”.

Per ora, dal Partito democratico non è arrivata nessuna replica. Ma ieri i capogruppo di Camera e Senato, Francesco Boccia e Chiara Braga, assieme al capo delegazione dem al Parlamento europeo Nicola Zingaretti, avevano ribadito come Mannarino fosse “un amico della destra” e come “quegli insulti vengano da destra. Come Pd — avevano aggiunto — abbiamo sempre condannato ogni tipo di violenza politica e chi fomenta l'odio. Ora ci aspettiamo che la destra italiana, invece di alimentare strumentalmente un clima di tensione, con affermazioni gravi come quelle del ministro Ciriani e accusando l'opposizione, lo ha fatto la stessa presidente del Consiglio, di fomentare un clima di odio prenda la distanze dalle offese e dagli insulti di Joey Mannarino, e che Giorgia Meloni difenda Elly Schlein e chieda scusa al Pd e alla sua segretaria”.