Politica
25 settembre, 2025L'attacco del movimento neofascista per il voto contrario del Ppe (di cui fa parte Forza Italia) alla revoca dell'immunità per l'eurodeputata: "Chi difende l'antifascismo, anche quando questo si esprime con modalità terroristiche, non appartiene soltanto alla sinistra"
CasaPound si scaglia contro Antonio Tajani, “colpevole” di guidare una formazione, Forza Italia, che fa parte del Partito popolare europeo che il 23 settembre ha votato contro la richiesta di revoca dell’immunità per Ilaria Salis avanzata dalle autorità ungheresi
"Antifascisti, o al massimo mafiosi"
"Tajani antifascista, amico della Salis”, si legge nello striscione affisso dal movimento neofascista questa notte — 25 settembre — a Roma. L’iniziativa è stata rilanciata sui social dal profilo del portavoce di CasaPound, Luca Marsella, che aveva già criticato duramente il voto della commissione Juri dell’Europarlamento. “Ma non prendetevela con la sinistra e coi magistrati: a salvarla sono stati i voti del Partito popolare europeo, lo stesso di Forza Italia e Tajani. Ecco dove arriva con i suoi gangli l’antifascismo — ha scritto due giorni fa su Instagram Marsella —. E allora chiamateli con il loro nome: antifascisti, o al massimo mafiosi”.
"L'antifascismo con modalità tipicamente terroristiche"
"Ilaria Salis — si legge in una nota odierna di CasaPound -, eviterà il carcere grazie ai voti determinanti del Partito popolare europeo, la stessa famiglia politica di Forza Italia e di Tajani. Chi difende e legittima l'antifascismo militante, anche quando questo si esprime con modalità tipicamente terroristiche — aggressioni armate, compiute in branco e con brutalità vigliacca —, non appartiene soltanto alla sinistra. Le complicità e le connivenze dell'antifascismo, infatti, si estendono oltre il perimetro ideologico — continua la nota —, trovando sostegno nelle aule dei tribunali, nelle questure, fino ai palazzi del Parlamento Europeo e, oggi, perfino all'interno del centrodestra, dove Tajani si è distinto per dichiarazioni che minimizzavano e quasi giustificavano le azioni della Salis”.
Il precedente attacco di CasaPound a Vannacci
Non è la prima volta che CasaPound se la prende con esponenti del centrodestra, per quanto Tajani e Forza Italia non siano ascrivibili alla tradizione e alla cultura che anima i “fascisti del terzo millennio”. A inizio settembre, un altro striscione aveva attaccato Roberto Vannacci - "Vannacci taci" - reo di essersi schierato contro “tutte le occupazioni abusive, che non hanno un tenore diverso a seconda di chi le effettua”. Tra cui anche quella del palazzo di Via Napoleone III a Roma, occupato da oltre vent’anni, con lo sgombero tornato d’attualità e al centro dello scontro politico dopo lo sfratto dello storico centro sociale milanese Leoncavallo.
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