Politica
29 settembre, 2025Le urne chiuderanno alle 15, l'astensione è in aumento. Sfida tra Francesco Acquaroli e Matteo Ricci. In Valle d'Aosta ha votato il 62,98% degli aventi diritto
A urne ancora aperte, il primo dato politico è quello della (prevedibilmente alta) astensione. Nelle Marche alle 23 di ieri — 28 settembre — hanno vitato circa il 37,7 per cento degli aventi diritto, in calo di cinque punti percentuali rispetto alla stessa ora di cinque anni fa. Il rischio è che in questa tornata vada a votare circa un elettore su due. Le urne saranno aperte fino alle 15, quando inizierà lo spoglio che decreterà il prossimo presidente di Regione.
La sfida è tra il governatore uscente, Francesco Acquaroli in quota Fratelli d’Italia, e l’ex sindaco di Pesaro e oggi europarlamentare Pd, Matteo Ricci. Difficile sbilanciarsi sui risultati, con i sondaggi che alla vigilia del voto prevedevano un testa a testa tra i due candidati: le Marche sono la regione probabilmente più rilevante per la politica nazionale, con il centrosinistra che ritrova un’unità nel campo largo e con l’esito più in bilico, a differenza delle altre regioni che andranno al voto nelle prossime settimane, dalla Calabria alla Toscana, dalla Campania al Veneto.
Oltre alle Marche, ieri si è votato anche in Valle d’Aosta. Nella piccola regione autonoma le urne si sono chiuse alle 23 — lo spoglio è in corso dalle otto di oggi — e ha votato il 62,98 per cento degli aventi diritto.
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