Politica
3 settembre, 2025L'attuale presidente ha scelto di non candidarsi alle prossime elezioni regionali, come chiesto dal candidato in pectore del centrosinistra: "Mi auguro che lo stesso gesto arrivi anche da Vendola e da Avs". Ma l'ex governatore (per ora) non cede
Con il passo di lato del presidente uscente, Michele Emiliano, sembrerebbe comporsi il puzzle per le prossimi elezioni regionali in Puglia. Ieri — 3 settembre — la segretaria del Pd Elly Schlein è uscita con una nota e ha lanciato la “candidatura più competitiva che possiamo mettere a disposizione, quella di Antonio Decaro”. Che però non ha ancora sciolto la riserva ma anzi continua a chiedere che anche l’ex governatore Nichi Vendola si sfili dalla corsa e rinunci a candidarsi in Consiglio regionale (anche se, per ora, Avs — di cui fa parte Vendola — non sembrerebbe avere intenzione di cedere).
"Grazie al Pd e grazie a Emiliano"
“Grazie al Pd e grazie a Emiliano — la replica all’annuncio di Schlein di Decaro, che oggi è europarlamentare Pd e che per anni è stato sindaco di Bari —. Mi auguro che lo stesso gesto di generosità arrivi anche da Nichi Vendola e da Avs, alleati fondamentali per il governo della Regione, in modo da avviare la campagna elettorale”. Decaro non fa cadere la riserva sulla candidatura se Vendola sarà nelle liste di Avs. Per Vendola, però, “la generosità non c’entra niente, c’entra l’autonomia dei partiti, c’entra il primato della politica”. Gli ha fatto eco Angelo Bonelli: “Le liste di Avs non le fa Decaro”, ha ribadito il coportavoce di Avs. Le trattative continueranno serrate sicuramente fino a venerdì, quando a Bisceglie sul palco della festa de L’Unità ci saranno sia Schlein che Decaro.
Patuanelli (M5s): "Decaro è il nome giusto"
Intanto l’ex sindaco di Bari, che alle scorse elezioni europee ha raccolto 500 mila preferenze, ha ricevuto nuovamente l’appoggio del Movimento 5 stelle: Decaro “rappresenta la figura giusta — ha detto il capogruppo pentastellato al Senato, Stefano Patuanelli, in un’intervista al Fatto Quotidiano —. Venerdì sarò alla festa dell'Unità a Bisceglie per un dibattito, e lì ascolterò volentieri Schlein. Nei mesi scorsi avevamo scelto in modo sacrosanto di uscire dalla maggioranza in Regione, dove si viveva un momento molto delicato. Nelle scorse settimane avevamo chiesto al Pd elementi di discontinuità, e sono arrivati. Credo sia tempo di arrivare a una soluzione, per chiudere in pochissime ore”.
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