Politica
5 settembre, 2025La vicepresidente dem del Parlamento europeo contesta il processo che ha portato alla scelta dell'esponente del M5s per le prossime regionali: “Difendo la democrazia interna, serve ampliare la partecipazione”
La vicepresidente del Parlamento europeo ed esponente del Partito democratico, Pina Picierno, ha criticato le modalità con cui è arrivata l’intesa con Vincenzo De Luca, governatore uscente della Campania, sul candidato che il Pd sosterrà alle elezioni regionali d’autunno, Roberto Fico.
Il gioco di sponda interno al partito e alla coalizione, alla fine, ha finalizzato la mediazione sul nome di Roberto Fico, del Movimento 5 Stelle, per la corsa a Palazzo Santa Lucia, e una probabile investitura di Piero De Luca, figlio dell’attuale presidente, alla segreteria del Pd campano.
Picierno, in un’intervista al Giornale, ha ribadito le proprie perplessità e ha parlato di democrazia interna snaturata. “L’intesa su Fico è stata decisa per equilibri di potere, mentre lo spirito originario era il coinvolgimento degli iscritti e degli elettori” ha commentato l'esponente dem. E alla domanda che evocava il fallimento della battaglia contro i “cacicchi” annunciata da Elly Schlein, Picierno ha replicato: “Non ho mai amato quella parola, ho difeso la democrazia interna del partito, non contestato una candidatura in sé. Contro le logiche di potere personale non serve ridurre la partecipazione, serve a ampliarla. Questo era lo spirito originario: decisioni collettive, iscritti ed elettori coinvolti. Oggi si rinuncia a quella identità per conservare equilibri di potere”.
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